Concerto nel chiostro del ciclo “Novecento e Oltre” – Lo Stradone

Concerto nel chiostro del ciclo “Novecento e Oltre”

FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA – Nel chiostro di San Domenico, questa sera alle ore 23.30, appuntamento con la musica del novecento, del ciclo “Novecento e Oltre”. Il concerto di domani mette a confronto quattro musicisti italiani a cavallo tra ottocento e novecento. E’ bene ricordare che in mancanza di una tradizione sinfonica, sul finire dell’Ottocento in Italia il cambiamento fu accettato mal volentieri. Alcuni compositori provarono ad allacciare rapporti con l’Europa, altri preferirono riscoprire una tradizione polifonica o strumentale anteriore la melodramma. Ottorino Respighi optò per quest’ultima soluzione, al suo periodo giovanile corrisponde il Quintetto per fiati in due movimenti, rimasto incompiuto.

Anche Giorgio Federico Ghedini si rifece al passato trascrivendo molte composizioni del Rinascimento e del Barocco e dalla musica del passato trasse ispirazione per la sua produzione originale, ricca di lavori cameristici, anche con la voce. A differenza di Ghedini e Respighi, Alfredo Casella scelse la strada dell’Europa. Nel 1915 compose Pupazzetti, una successione di cinque pagine per pianoforte trascritte per quintetto di fiati cinque anni dopo. Il brano evidenzia quanto Casella fu influenzato dall’ambiente parigino, in particolare da Maurice Ravel, suo intimo amico.

Da ultimo, Nino Rota di cui sarà eseguito La Piccola Offerta Musicale per quintetto di fiati, caratterizzata dalla leggerezza tipica delle sue composizioni, omaggio al neoclassicismo parigino di Casella, suo maestro. I brani saranno eseguiti dal Quintetto di fiati dell’Orchestra Internazionale d’Italia: Marco Venturuzzo, flauto, Ezio Rizzon, oboe, Michele Naglieri, clarinetto, Massimo Data, fagotto, Megan Elizabeth McBride, corno.