Il Ministero dell’Interno, per il tramite del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, con la circolare n. 32/2014 ha reso operativa la legge di riforma delle Province (legge 7 aprile 2014 n. 56) e in particolare ha stabilito le date delle elezioni di secondo grado dei nuovi Consigli provinciali e dei futuri Presidenti delle Province.
La data per l’elezione del nuovo Consiglio provinciale, che per Taranto sarà composto dal presidente e da n.12 consiglieri, è il 28 settembre di questo anno.
La nuova modalità di elezione prevede che il Presidente della Provincia e i consiglieri provinciali siano eletti direttamente tra i sindaci e tra i consiglieri comunali dell’intera provincia. Una elezione indiretta, quindi, meglio definita di secondo grado, perché non saranno i cittadini a scegliere i propri rappresentanti, ma saranno solo ed esclusivamente gli eletti a decidere i futuri componenti dell’assise provinciale, che non saranno più gestite da un organo eletto dai cittadini, ma da amministratori comunali e sindaci, senza alcuna indennità.
Il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, è in pole position per la candidatura alla presidenza della Provincia di Taranto per il centrosinistra, ma i crescenti mal di pancia nella sua maggioranza comunale potrebbero portare a un dietro front.
I sindaci di Forza Italia, intanto, hanno dato vita ad un confronto sulle ipotesi di candidatura per la prossima elezione del presidente della provincia di Taranto, concordando unanimemente sulla scelta del sindaco di Massafra, Martino Tamburrano. Questa candidatura potrebbe trovare clamorosi consensi trasversali anche sul fronte del centrosinistra, in linea con l’avviata stagione delle “grandi intese” inaugurata a livello nazionale.
Saranno due, al massimo tre, i candidati martinesi al Consiglio Provinciale. Il candidato in pectore del centrodestra potrebbe essere di diritto Pino Pulito, alla luce dell’enorme consenso riscosso nell’ultima tornata elettorale per le elezioni amministrative a Martina Franca.
Nel centrosinistra il nome più insistente è quello di Romano Del Gaudio, debitore di un posto in giunta soffiatogli da Gianfranco Palmisano dopo le dimissioni ai Lavori Pubblici di Franco Convertini. Ma si fanno anche i nomi di Aldo Leggieri o del capogruppo Vito Pasculli.
Potrebbe esserci un terzo candidato martinese nel caso in cui anche SEL facesse sentire la sua voce, chiedendo un rappresentante nell’assise provinciale. In quel caso ci sarebbe più di qualche chance per il martinese Giuseppe Cervellera, che dovrà però vedersela con altri concorrenti in provincia.
o.cri.