Chi l’ha detto che non bisogna mischiare Fave e Foglie? – Lo Stradone

Chi l’ha detto che non bisogna mischiare Fave e Foglie?

Fave e foglie. A Martina Franca esiste un detto che consiglia di non mischiarle, che sono due cose diverse, per dire di non fare confusione. Eppure mischiare fave e foglie è una cosa buona, purè di fave con patate e pezzi di pane, mischiato con cicoriella saltata in padella, o con una forchettata di insalata di cipolla cruda.Le fave, piatto tipico di Martina Franca e della Valle d’Itria, sono l’espressione di una cultura contadina che è arrivata ai nostri giorni. Cibo povero per eccellenza ed alimento cardine delle case contadine di un tempo, rappresenta oggi una delizia da gourmet e quando si cucinano è una festa.

Una tradizione da salvaguardare non semplicemente perché oggi va di moda “la dieta mediterranea” ma ancor di più perché in essa sono custoditi i valori e i sapori della nostra primigenia identità. Con questo scopo parte oggi il progetto dell’associazione Terra Terra, “FeF” ossia Fave e Foglie. Un idea progettualeattraverso l’utilizzo dei nuovi media e di un eventocoinvolgerà direttamente il pubblico, i cittadini, custodi dei segreti culinari tradizionali, ed in particolare le nuove generazioni.

Il primo passo è il videocontest, che si svolgerà sul sito fef.terraterra.eu e su Facebook, sulla pagina ufficiale dell’associazione Terra Terra. I giovani fino a 25 anni potranno postare un video fatto con qualsiasi mezzo, della durata di circa tre minuti, in cui riprenderanno qualcuno che cucina le fave. Il video più simpatico, votato tramite Facebook, riceverà un buono da spendere in un negozio di tecnologia.

Il secondo passo, che sancirà l’elezione di “Miss/mister cucchiara d’oro”, sarà un evento di showcooking previsto per il 9 agosto prossimo. I protagonisti dei tre video più votati nel videocontest potranno cucinare davanti ad una giuria scelta da Slow Food e mettere in gioco le proprie conoscenze culinarie. Si sfideranno nella preparazione dei contorni delle fave, le “foglie” appunto.

Partner di questo progetto sono:
• Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Martina Franca
• Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia
• Condotta Slow Food Valle d’Itria
• Teatro Kismet Opera
• Coldiretti Taranto
• GAL Valle d’Itria
• Ecomuseo di Valle d’Itria