San Martino ci regala un’occasione per ripensare alla città – Lo Stradone

San Martino ci regala un’occasione per ripensare alla città

Forse non tutti lo hanno capito, ma è inutile negare che la Festa Patronale di quest’anno rappresenti una grande opportunità per ripensare al futuro e all’organizzazione della città. A patto, però, di non limitare la discussione al banale “giostre al Pergolo sì” vs “giostre al Pergolo no”.

Abbiamo già scritto a più riprese delle differenti posizioni in ballo: quelle dei cittadini del quartiere, quelle dei cittadini della restante parte della città, quelle giostrai, quelle dei commercianti, dei baristi, dei paninari, supermercati, macellai, negozi di abbigliamento, insomma ognuno tenta di tutelare il proprio.

E mi viene in mente Jean-Jacques Rousseau e il suo discorso sulla “volontà generale” (approfondisci qui), che per il filosofo, scrittore e musicista svizzero-francese non sarebbe semplicemente la sommatoria delle singole volontà personali, perché essa è una realtà nuova e autonoma. In estrema sintesi – dice Rousseau – occorre superare l’individualismo e sostituirlo dal collettivismo.
Ognuno di noi, approfondendo il discorso di Rousseau e le sue considerazioni sulla libertà, può farsi un’idea un po’ più precisa sulla discussione in corso in queste settimane a Martina Franca.

Allarghiamo la prospettiva, visto che ci stiamo, all’organizzazione del mercato settimanale, e – perché no – allarghiamola anche all’organizzazione degli spettacoli viaggianti, affinchè situazioni come quella dell’anno scorso, in cui ci siamo ritrovati il circo con i suoi elefanti e le giraffe in piena Valle d’Itria, non possano verificarsi più.

Una delibera di giunta stabilisce che gli spettacoli viaggianti* siano confinati nella zona del Pergolo, una zona della città che, troppo spesso, viene considerata specchietto per le allodole, come panacea per tutti i difetti urbanistici della città.

E allora, se proprio vogliamo dirla tutta, dobbiamo necessariamente allargare la discussione anche al tema della Rigenerazione Urbana.

Nell’immediato si pensi alla Festa Patronale, ma subito dopo i nostri cari amministratori dovranno allargare la discussione a scenari più ampi. Lo stadio Tursi, lo stadio del Pergolo, il Parco Ortolini, il mercato settimanale, uno spazio per gli spettacoli viaggianti.
Altrimenti si continuerà a stare dietro all’emergenza e alla gestione dell’ordinario. E ogni volta staremo dietro alla ricerca di soluzioni rattoppate e a leccarci le ferite delle nostre inadempienze.

Ottavio Cristofaro

* Sono considerati «spettacoli viaggianti» le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile. (art. 2, L.337/1968)

Foto: martinasera.it