Basket. Una grande serata per Taranto tinta d’azzurra. Vince la Francia – Lo Stradone

Basket. Una grande serata per Taranto tinta d’azzurra. Vince la Francia

Né Italia, né Francia. Alla fine ha vinto Taranto. Per la prima volta una Nazionale Maggiore maschile ha messo piede in città e lo ha fatto ieri sera, sul parquet del PalaMazzola in una serata che ha unito sport e spettacolo sotto i colori azzurri dell’Italia e rossoblu del Cus Jonico Taranto che ha festeggiato al meglio i 40 anni di vita.

I ragazzi di coach Caja ce l’hanno messa tutta per riprendersi una rivincita sui francesi che si erano aggiudicati la prima tappa, di Brindisi. Sotto la spinta del caloroso pubblico tarantino, 2000 presenze sugli spalti, gli azzurri hanno a lungo cullato, specie nel primo quarto, la possibilità di una vittoria importante per una nazionale giovane e sperimentale. Ma alla fine la maggiore fisicità ed esperienza dei transalpini ha avuto la meglio venendo fuori alla distanza come dimostra il punteggio forse esagerato a favore dei cugini d’oltralpe.

Arcidiacono fa vedere tutto il suo talento ancora acerbo, meglio Abbass che va in doppia cifra a 10 punti seguito da Sandri, 8, e Tonut, 7. Per la Francia: MBaye, Prenom, Sy, Moerman in doppia cifra con Invernizzi top scorer a quota 12 punti.

I contest dell’intervallo hanno divertito il pubblico, tra cui diverse personalità politico-istituzionali cittadine: la gara delle schiacciate l’ha vinta Mian mentre per le triple la vittoria è andata a Pape Sy. Nel mezzo il Cus Jonico ha ripercorso rapidamente i suoi 4 decenni con il presidente e fondatore Sergio Cosenza nella serata condotta da Mauro Pulpito che ha visto, tra gli altri il ct dell’Italia, Simone Pianigiani premiare Mario Cottignoli in rappresentanza dei giovani tecnici della Virtus Pallacanestro Taranto, società che cura il settore giovanile del Cus.

E poi fino alla fine con la pacifica quanto gioiosa invasione di campo a raccogliere gadgets , foto e autografi con i giganti del basket. Con la speranza che il tutto si possa ripetere in futuro.

Foto di Eugenio Pullara