La segreteria cittadina della sezione CGIL di Martina Franca nella persona della coordinatrice Isabella Massafra, scrive la seguente lettera aperta alle istituzioni. Come CGIL di Martina Franca – dice Massafra – sentiamo il dovere di portare all’attenzione delle istituzioni, delle associazioni culturali e di volontariato, dei sindacati e dell’opinione pubblica in generale la condizione dei rifugiati politici, presenti nella nostra città.
Ecco il testo della lettera:
– Dopo sei mesi di vicinanza silenziosa e discreta, i richiedenti asilo ospitati presso l’Hotel Dell’Erba di Martina Franca sono in procinto di andare: la convenzione tra Croce Rossa e Prefettura di Taranto scadrà il 25 di questo mese e lascia tutti davanti ad un incognita: che fine faranno questi ragazzi?
Meno della metà di loro ha ottenuto l’asilo politico o il permesso di soggiorno sussidiario, a seconda della gravità delle loro storie, gli altri invece hanno ottenuto una proroga del permesso per permettere loro di fare ricorso contro la decisione negativa. Se i primi sono liberi di andare ovunque, i secondi invece devono rimanere sul territorio per essere a disposizione del tribunale competente per le audizione per il ricorso legale.
La legge sull’immigrazione prevede che dopo il riconoscimento dello status, i migranti abbiano accesso ai centri di seconda accoglienza della rete Sprar, in cui trovano sia un’abitazione e sia una facilitazione all’ingresso nel mondo del lavoro. Le politiche poco aperte all’accoglienza e all’integrazione di questo Governo hanno invece implementato i fondi per i Cara, come quello emergenziale di Martina Franca, ma diminuito quelli per la seconda accoglienza, lasciando in questo modo al loro destino decine di migliaia di rifugiati che non hanno casa, lavoro e relazioni. È impossibile e inumano lasciare in balia della sorte persone che vivono in una situazione difficile come queste. Se decliniamo tutto questo al livello martinese, avremo che un centinaio di persone senza soldi e cibo e vestiti e generi di prima necessità si troveranno a vagare per le strade del nostro paese, vittime essi stessi della loro condizione. Non possiamo permettere che ciò accada.
Per questo chiediamo che la convenzione tra Prefettura e Croce Rossa venga rinnovata, che si apra un tavolo istituzionale in cui le amministrazioni si facciano carico della situazione e coinvolgano quante più realtà possibili per la risoluzione di questo gravissimo problema. I migranti hanno bisogno di una casa e di un lavoro, ma soprattutto di una rete sociale di accoglienza che renda meno traumatico possibile l’integrazione nella società.
Per questo invitiamo tutte le associazioni, le parti sociali, i sindacati, le associazioni di categoria, i rappresentanti istituzionali il giorno 23 maggio alle ore 10,30 presso la CGIL di Martina Franca in via P.Nardelli, 5. –