In merito alla visita dello scorso fine settimana a Martina Franca di Vittorio Emanuele registriamo una nota della segreteria cittadina “A. Gramsci” del Partito dei Comunisti Italiani, che riportiamo sotto per intero.
– Apprendiamo dagli organi di stampa che nella giornata odierna il sig. Vittorio Emanuele di Savoia e sua moglie hanno fatto visita alla nostra città.
L’avvenimento non ha nessuna rilevanza né politica né socio-economica per la nostra città se non fosse per il risalto e l’importanza data sia dalle autorità cittadine che dalla stampa a questo signore che “dovrebbe” godere di trattamenti assolutamente uguali a qualsiasi altro cittadino italiano (ricordiamo che con il Referendum Istituzionale del 2 giugno 1946 l’Italia ha scelto la Repubblica e che la XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana recita: “i titoli nobiliari non sono riconosciuti”);
Alla luce di questo, il sig. Vittorio Emanuele e sua moglie chi sono? Chi rappresentano per il Sindaco del Comune di Martina Franca?
Ed è proprio camaleontica la posizione del Sindaco Palazzo che il 27 gennaio 2009 assieme al Prefetto di Taranto ha consegnato la medaglia ai deportati e internati nei campi di concentramento tedeschi e poi, a distanza di qualche mese, accoglie con gli onori riservati alle illustri personalità il nipote di Vittorio Emanuele III re d’Italia che nel 1938 ha firmato le leggi razziali fasciste.
Vogliamo che il Sindaco spieghi ai cittadini la motivazione di questo gesto assolutamente di parte che pone il Sindaco e tutta la Giunta (che a stento si riunisce per le questioni della città ma è compatta a ricevere Vittorio Emanuele) al di fuori di ogni logica rappresentativa della cittadinanza martinese e delle più elementari regole democratiche e antifasciste.-