Si sono conclusi i Colloqui di Martina Franca organizzati dal consorzio Costellazione Apulia, il vivace confronto tra esperti nazionali ed internazionali a cui hanno partecipato imprenditori e studenti.
Diverse le relazioni che hanno messo in discussione l’inerzia dei vecchi e consolidati modelli di produzione e consumo e le proposte di nuove forme di imprenditoria in grado di valorizzare ambiente e relazioni sociali.
« Dobbiamo proteggere i beni comuni dalle esternalità negative del privato – afferma J. Daniel Dahm, scienziato tedesco interdisciplinare –. Per un vero cambiamento verso una società sostenibile, il corso culturale deve essere ridisegnato e il diritto di innovare il quadro politico deve essere stabilito. Ciò richiede nuove politiche di ordine, un nuovo campo di gioco sostenibile e un ambiente competitivo che non consenta l’esternalizzazione dei costi ecologici».
Secondo Irmi Seidl, docente di Economia Ecologica all’Università di Zurigo e all’Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo, «una proposta per sbarazzarsi dalla dipendenza dalla crescita economica è disincentivare il consumo di prodotti superflui, motivando tutti ad essere più responsabili perché la crescita economica non risolve i problemi sociali e non aumenta il benessere».
«Si tratta di mettersi in discussione e riflettere – sostiene Ugo Bardi, docente di Chimica Fisica all’università di Firenze – per poter fare anche noi le scelte giuste conservando parte dell’energia e dei minerali che produciamo per costruire un’economia “a circolo chiuso” che usi soltanto energia rinnovabile e ricicli al 100% quello che utilizza. Non è impossibile, le piante lo fanno: da oltre 300 milioni di anni estraggono minerali dal terreno e non hanno mai finito niente».
«Pensare e ridefinire i concetti di ricchezza e povertà – commenta Giulio Meiattini, monaco benedettino di S. Maria della Scala in Noci – non come due condizioni alternative, ma inclusive, è il principio di un nuovo modo di pensare l’attività economica. Come esseri umani co-creiamo le condizioni di vita in relazione alle risorse naturali».
Giuseppe Cotturri, docente di Sociologia politica all’Università di Bari, illustra «tre regole d’oro per la partecipazione attiva: dare avviso di iniziativa pubblica quando ci si vuole attivare; prestare ascolto alle minoranze e alle maggioranze silenziose; pensare la partecipazione attiva come un’azione che facilita la democrazia politica».
I Colloqui di Martina Franca sono il forum annuale di Costellazione Apulia che quest’anno si ispira ai “Colloqui di Dobbiaco”, evento nato nel 1985 in cui si affrontano con ospiti di caratura internazionale tematiche ambientali e sociali di rilievo, con il quale Costellazione Apulia ha formalizzato un gemellaggio.
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