“Accogliamoli tutti”, a Palazzo Ducale si discute di politiche sull’immigrazione – Lo Stradone

“Accogliamoli tutti”, a Palazzo Ducale si discute di politiche sull’immigrazione

Accogliere tutti, questa è la proposta di Luigi Manconi e Valentina Brinis, esposta nel pamphlet che sarà presentato a Palazzo Ducale mercoledì 9 aprile alle ore 18.00.

Alla presenza di Leo Caroli, assessore regionale al Lavoro, Antonio Scialpi, assessore alle Attività Culturali del Comune di Martina Franca e di Donatella Infante, assessore alle Politiche Sociali, gli autori presenteranno un’opera che tocca un tema caldo anche per la città di Martina Franca: l’immigrazione.

L’evento, organizzato dall’assessorato alle Attività Culturali di Martina Franca e da MartinaNews sarà coordinato da Massimiliano Martucci.

Accogliamoli tutti
Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati
(il Saggiatore)

Accogliere tutti. È questa l’unica politica efficace in materia di immigrazione. È la soluzione più utile e produttiva per gli immigrati, ma soprattutto per gli italiani. In questo pamphlet Luigi Manconi e Valentina Brinis dimostrano, con argomenti sempre basati sulla realtà dei dati e dei fatti, che l’arrivo di donne e uomini stranieri è un’opportunità di salvezza per una società invecchiata e immobile come la nostra, per il suo dissestato sistema produttivo e il suo welfare in crisi. Le politiche dei respingimenti e della repressione, dietro cui si cela spesso un’ostilità intrisa di xenofobia e tentata dal razzismo, sono disastrose perché contrarie alle esigenze profonde dell’economia e della società. Sono politiche costose, che favoriscono l’aumento della criminalità e il lavoro nero. Riconoscere diritti e offrire occasioni di inserimento agli immigrati è invece la scelta più opportuna per la sicurezza collettiva, per risolvere i drammatici problemi demografici e rilanciare industria e agricoltura. Non solo badanti, infermieri e pizzaioli: i dati testimoniano che già oggi i lavoratori stranieri sorreggono interi settori, senza entrare in competizione con i lavoratori italiani.
Valorizzando i numerosi esempi di «piccole virtù» e buone prassi locali, e inserendoli in un quadro meno incoerente e frammentato dell’attuale, i benefici saranno tangibili per tutti.
Certo, l’integrazione è un processo faticoso e spesso doloroso, che solleva molteplici dilemmi sociali e culturali. Accogliamoli tutti è un’utopia: una concretissima e possibile utopia. Nelle proposte condensate in queste pagine Manconi e Brinis non fanno alcuna concessione alla solidarietà paternalistica o alla retorica del multiculturalismo: il buon senso conta più dei buoni sentimenti, e il pragmatismo della negoziazione più dell’astratta intransigenza dei principi. Perché l’immigrazione deve essere governata con intelligenza, e non subita passivamente.

Luigi Manconi insegna Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università Iulm di Milano.
È parlamentare e presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani del Senato. È stato sottosegretario di Stato alla Giustizia e garante delle persone private della libertà per il comune di Roma. È presidente di A Buon Diritto Onlus. Tra le sue pubblicazioni più recenti, La musica è leggera (il Saggiatore, 2012), Quando hanno aperto la cella, con Valentina Calderone (il Saggiatore, 2011, 2013), Terroristi italiani (Rizzoli, 2008).

Valentina Brinis, laureata in Sociologia, è ricercatrice presso A Buon Diritto Onlus.
Dirige il sito italiarazzismo.it e cura l’omonimo osservatorio sull’Unità. È autrice di articoli e saggi sull’immigrazione in Italia e responsabile dello sportello legale LarticoloTre di Roma.