– MARTINA FRANCA – La lezione di qualche anno fa sembra non sia stata capita, anzi neppure ascoltata. Al via da qualche giorno i lavori per il nuovo impianto di illuminazione pubblica in via Bellini. Il risultato sarà simile a quello di Via Taranto, in tutti i sensi. L’installazione del nuovo impianto in via Taranto, qualche anno fa, fece grande scalpore, perché non solo considerata una spesa inutile oltre che un eccessivo spreco di energia elettrica (ma questo giudizio non spetta a noi), ma soprattutto perché i pali della nuova illuminazione erano posizionati al centro del marciapiede a discapito di tutte le norme giuridiche (oltre che di buon senso ndr) che impongono il rispetto di una procedura che consenta il passaggio delle carrozzine per i diversamente abili e il totale abbattimento delle barriere architettoniche con la costruzione di rampe e scivoli adatti a tali esigenze. Allora il caso fu portato alla ribalta nazionale grazie anche all’intervento delle telecamere di “Striscia la notizia” con il risultato di una successiva risistemazione di quei pali e l’allargamento del marciapiede.
Stesso discorso si sta ripetendo in via Bellini per il nuovo impianto in cui, come testimonia la foto accanto, il passaggio alle carrozzine è completamente bloccato da quella struttura di cemento posizionata sotto la pedana all’interno della quale verrà appunto posizionato il palo stesso.
Io non sono un ingegnere, alcuni di voi neppure, ma secondo voi, a occhio nudo, ci passa una carrozzina di lì?? Ma bisogna essere ingegneri per capirlo?

Ottavio Cristofaro