Locorotondo è stato presente all’incontro de “I borghi più belli d’Italia” tenutosi il 15 gennaio 2014 nella sede dell’Anci, dove all’ordine del giorno c’era la Legge Regionale n.44 del 17/12/2013 per il Recupero, la Tutela e la Valorizzazione dei Borghi più Belli d’Italia, Riqualificazione e Implementazione dei servizi di rete.
Locorotondo crede al centro storico ed alla sua centralità nello sviluppo turistico del paese. Per questo l’appartenenza ai borghi più belli d’Italia e l’adesione ad altri network turistici di prestigio legati al Touring Club, Bandiera Arancione, o i vari riconoscimenti ottenuti come Bandiera Verde e Città del Vino, sono tutte azioni tese alla promozione del territorio e alla valorizzazione dello stesso.
“Da quando ci siamo insediati” commenta Antonio Grassi delegato al Centro Storico, “abbiamo avviato una serie di iniziative tese a tutelare ed a valorizzare il nostro territorio e, nello specifico, il centro storico. L’adesione ottenuta da Bandiera Arancione, per esempio, ha confermato l’attitudine a ricevere i turisti nel centro storico con il conseguente dirottamento dei loro flussi anche nelle campagne. Per tutelare, valorizzare e promuovere il centro storico e tutto il territorio di Locorotondo, abbiamo approvato il Nuovo Regolamento Edilizio che detta precise regole per gli interventi di manutenzione, ristrutturazione e di costruzione. E lo abbiamo fatto con l’ampio coinvolgimento di tutta la parte politica, dei tecnici e degli operatori edili che dovranno applicare quelle norme. Inoltre, abbiamo dotato il nostro territorio di una innovativa applicazione per smartphone, IntourLocorotondo, per migliorare l’offerta turistica. Abbiamo aderito alla campagna di “Comune Attivo-Decoro Urbano” per coinvolgere i cittadini nella tutela del territorio e dei beni pubblici”.
Ci sono alcune opere da effettuare nel centro storico, per seguire le indicazioni che questi club ci forniscono:
“Tra le iniziative più recenti per il centro storico è in itinere la procedura per la sostituzione delle tabelle che indicano i nomi delle vie. Entro la primavera saranno sostituite con lastre sagomate in pietra con la incisione del nome della via. Per altri interventi, più ingenti dal punto di vista economico, non esiteremo ad attingere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Puglia grazie alla legge di cui abbiamo parlato nel corso dell’incontro a Bari”, ha concluso il delegato Grassi.