È stata ufficialmente inaugurata la quarta edizione del Festival dell’Immagine, mostra-concorso di pittura, scultura e fotografia organizzata dall’Associazione ‘Un’altra Martina’. Alla presente dell’assessore alle attività culturali Prof. Antonio Scialpi, degli artisti, del direttivo associativo e di numerosi partecipanti è stato presentato il programma completo della manifestazione che si protrarrà sino alla prossima domenica 26 gennaio attraverso tanti appuntamenti di rilievo, il tutto sul tema dell’edizione 2014: ‘Alla scoperta del centro storico’.
In primis i numeri, che mostrano l’andamento e il successo esponenziale della manifestazione: sono ben 175 le opere esposte di cui 151 in concorso nelle varie categorie con 107 partecipanti (nell’edizione 2013 sono state 56 le opere e i partecipanti alla mostra concorso e 90 nel totale le opere esposte). Di seguito i ringraziamenti del presidente Tonio Cantore ‘a tutti coloro che in spirito di partecipazione e in amicizia hanno contribuito alla realizzazione di un momento di aggregazione che nel tempo si è ampliato sino alla conformazione odierna, con cinque giornate ricche di eventi. Un plauso va agli artisti per il loro impegno, alla giuria che li giudicherà, ad Aurearte e Fotocineweb che assieme all’Associazione Engine hanno contribuito con il loro impegno alla realizzazione della manifestazione’. Un contenitore d’arte che ha colpito anche l’Assessore Scialpi: ‘Saluto positivamente, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, l’impegno di ‘Un’altra Martina’ nell’organizzazione del Festival, arrivato alla quarta edizione e capace di ottenere ogni anno risultati sempre più apprezzabili. Risultati non solo numerici ma anche sociali: questo obiettivo puntato sul centro storico da modo a tutti coloro che interverranno di apprezzare ancor più una parte della nostra città apprezzata e unica nel suo genere, senza alcun tipo di distinzione territoriale o paragone con altre realtà differenti. E’ una manifestazione capace di mettere in luce le capacità artistiche del nostro territorio oltre che, in questa occasione, ‘spostare’ di fatto il centro storico in periferia, nella città nuova, spostando anche temi di discussione e fruizione degli stessi verso un pubblico che sicuramente apprezzerà l’impegno’.