Nuovo piano rifiuti, le osservazioni di Franco Mariella – Lo Stradone

Nuovo piano rifiuti, le osservazioni di Franco Mariella

Di seguito le osservazioni dell’ex Consigliere Comunale Franco Mariella:

Spero che questa volta ogni singolo Consigliere Comunale faccia attentamente il proprio dovere e che non ci si riduca solo ad alzare la manina in un senso o nell’altro. Certo è che non si può pretendere di esaurire l’esame di un tale documento in una sola seduta o peggio ancora di trincerarsi dietro i pareri favorevoli dei dirigenti e del collegio dei revisori, o peggio ancora affermare la falsità di un piano e poi votare a favore. Intanto ai 96 addetti bisogna aggiungere il costo del personale amministrativo previsto nelle spese generali per € 225.540,85 sicuramente pari ad altre 5 unità (non è detto nel documento), per cui le unità di personale previsto sono 101 contro le 67 del piano finanziario TRADECO (in 67 sono comprese le unità di personale amministrativo).

Il Costo complessivo delle 101 unità ammonta ad € 4.151.658,20 contro € 3.281.319,33 per le 67 unità del piano TRADECO (a prima vista risalta una sproporzione non indifferente). Certo è che l’analisi dei singoli componenti di costo, questa volta, soprattutto da parte degli organi di controllo, deve essere abbastanza puntuale e analitica (basta ricordare i famosi 2 km a litro per un tre ruote), a tal proposito balza all’attenzione il costo del carburante al netto dell’IVA è indicato in € 1,5 mentre sappiamo benissimo che per il settore è di € 1,30 da cui, per i soli automezzi di massa complessiva non inferiore a 7,5 tonnellate, bisogna togliere € 0,21 di rimborso carbon tax , per cui scende ad € 1,09. Così come nel costo del personale è prevista l’erogazione di una tantum per il periodo 01/01/2011 – 31/03/2012 che non sarà più corrisposta e non è indicata la deduzione IRAP che riduce il costo IRAP di circa il 30%. Un altro cenno va fatto sugli ammortamenti che sono calcolati su 7 anni (durata dell’appalto) e non sulla vita media di un automezzo utilizzato nel settore che come visto a Martina può superare anche il doppio di anni.

Nelle singole schede di valutazione dei costi di gestione degli automezzi vi è una indicazione molto generica del tipo di automezzo, senza l’indicazione della fonte dei dati, che a mio modesto avviso può portare ad una considerevole oscillazione del prezzo di acquisto, se per la prima scheda, quella del trattore, il prezzo di acquisto di € 90.000 può essere considerato congruo, grosse perplessità sorgono sul prezzo di acquisto del veicolo riportato nella seconda scheda, € 90.000 sembrano troppi per un semirimorchio attrezzato con una vasca per trasporto rifiuti. Spero che queste prime riflessioni aprano un dibattito nella città che porti a migliorare il rapporto costi/prestazioni nell’evidente interesse collettivo che questa volta non può essere marcato da un mutismo a copertura di incredibili strafalcioni. Purtroppo bisogna rilevare che il Collegio dei Revisori ha ricevuto la richiesta di parere il 30 dicembre e lo stesso giorno ha esaurito l’esame del piano e della documentazione (il solo piano è composto da 149 pagine) affermando cose che fanno inorridire e che non stanno ne in cielo e ne in terra, i revisori affermano che “la spesa prevista nel Piano è congrua, valutazione effettuata sulla base degli andamenti storici della spesa, fino ad oggi sostenuta per l’attuale Servizio di Igiene Urbana”

Cosa vuol dire una spesa è congrua? Per esempio la spesa del personale quando è congrua? La spesa del personale può definirsi congrua quando si è accertato che il quantitativo di manodopera impiegata nello svolgimento dei lavori sia adeguato alla tipologia di servizio da espletare ed il relativo costo è quello stabilito dai Contratti Collettivi di Lavoro e dalle norme vigenti. I revisori invece di effettuare una analisi del genere hanno preferito confrontare la spesa prevista nel nuovo piano con quella del servizio attuale. Questo lo sa fare qualsiasi impiegato anche del più basso livello, non è questo che si richiede ad un collegio dei revisori soprattutto in un periodo di revisione della spesa. Come si può fare un raffronto tra due servizi strutturati in maniera diametralmente opposta, nel vecchio sono previste 67 unità lavorative mentre nel nuovo 101 unità. Con costi del personale contraddittori l’uno rispetto all’altro. Come si può prendere a riferimento un servizio che non prevedeva la raccolta porta a porta mentre quello attuale lo prevede. Non c’era e non c’è alcuna possibilità di ancorare il parere di congruità del nuovo servizio ai costi del vecchio perché le lavorazioni richieste sono diametralmente opposte.