È stata presentata, alla stampa e alla città, la Stagione teatrale 2013/14 che si svolgerà al Teatro Verdi di Martina Franca, organizzata dal Comune di Martina Franca – Assessorato alle Attività Culturali e dal Teatro Pubblico Pugliese, con il coinvolgimento delle associazioni culturali “Sirio” e “le Quinte”, in una logica di sinergia con operatori culturali di settore, artisti, e forze sociali.
Una rassegna di Prosa serale, una di Comic, la novità 2013-14 di “Teatro insieme” (spettacoli rivolti alle famiglie), cinque matinée (spettacoli per bambini) e un segmento “live hd”, con le dirette sul grande schermo di spettacoli di lirica, danza e teatro in lingua inglese.
Idea principe dell’Amministrazione comunale è stata quella di valorizzare la produzione di autori, registi ed attori originari di Martina Franca, da Leo Muscato a Clarizio Di Ciaula, da Pasquale Nessa ad Angela Calefato, che si sono imposti a livello nazionale e internazionale. Ma anche mettere a disposizione il palcoscenico e la città ad uno dei grandi maestri del teatro che in Puglia ha fondato diverse scuole, introducendo al teatro diverse generazioni: Carlo Formigoni che, fra Martina Franca e Ostuni, ha dato vita ad una splendida dimora teatrale. In Italia Formigoni si è dedicato a diffondere il teatro nelle istituzioni scolastiche, fondando a Milano nei primi anni 70 il “Teatro del Sole” e negli anni 80 a Bari il “Teatro Kismet”.
Un’altra novità è la presenza in cartellone della produzione dei cantieri teatrali Koreja, una delle più prestigiose esperienze del Sud Italia.
L’intera stagione inizia il prossimo 3 dicembre con uno spettacolo fuori abbonamento: “Apriti cielo” di e con Ficarra e Picone. Il duo comico siciliano porta in scena uno spettacolo, in tour dal 2012, nato dal desiderio dei due celebri attori di tornare al lavoro del teatro. Il lavoro è costituito da quadri che rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell’assurdo. Ficarra e Picone, ci regaleranno una serata dai colori forti che non mancherà di offrire una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione.
Venerdì 10 gennaio verranno rappresentati due divertenti atti unici: “L’orso” di Anton Cechov e “Cecè” di Luigi Pirandello. Con la regia di Clarizio Di Ciaula, saranno messe in scena due storie ricche di comicità paradossale, nate dalla penna dei due grandi drammaturghi. Entrambe partono da un evento apparentemente banale, per poi incontrarsi e confluire verso un unico tema portante: il denaro.
Mercoledì 22 gennaio andrà in scena “Lo sfascio” con il giovane attore cinematografico Nicolas Vaporidis, distintosi in pellicole di successo come Notte prima degli esami e Come tu mi vuoi. Lo spettacolo, scritto e diretto da Gianni Clementi insieme a Saverio Di Biagio, è ambientato negli anni ’70 durante le stragi terroristiche che funestarono l’Italia. Lo sfascio presenta un sottofondo di canzoni memorabili e un linguaggio che si rifà a quello popolare descritto da Pasolini.
Il 7 febbraio sarà la volta di “Una piccola impresa meridionale” scritto da Rocco Papaleo e diretto da Valter Lupo. Si tratta di un esperimento di teatro canzone, simile ad un diario da sfogliare, che contiene pensieri di giorni differenti. Il diario raccoglie brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole in cerca di musica, storielle divertenti.
Il 24 febbraio andrà in scena l’attore napoletano Silvio Orlando che interpreterà “Il nipote di Rameau”, dialogo satirico scritto nel XVIII secolo da Denis Diderot. Con piglio comico, nell’adattamento di Edoardo Erba e dello stesso Silvio Orlando, saranno rappresentati i vizi e le virtù umani attraverso le vicende del protagonista che lascerà trasparire la sua visione del bene e del male all’interno di un contesto scenico che richiama fortemente l’attualità e le questioni di etica e di estetica.
Venerdì 7 marzo andranno in scena Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino con “Due di noi”. I due attori pugliesi rappresenteranno la commedia, scritta da Michael Frayn e diretta da Leo Muscato, dedicata a paradossali e surreali situazioni matrimoniali. In tre atti unici saranno percorse varie fasi della vita di coppia, impregnate di ricordi, incomunicabilità ed equivoci.
“La parola padre” salirà sul palco il 17 marzo. Prodotta nell’ambito del Progetto Archeo.S., l’opera drammaturgica diretta da Gabriele Vacis vede come protagoniste sei giovani donne europee, selezionate dai Cantieri Teatrali Koreja. Pur con nazionalità differenti, le sei ragazze sono unite da un fil rouge che riguarda la loro patria di provenienza e il loro padre.
Il 26 marzo verrà rappresentato, fuori abbonamento, “Io sono Wonder Woman… ma anche no!”. Scritto, diretto e interpretato da Angela Calefato, lo spettacolo analizza con acutezza e ironia la piaga sociale del mobbing che affligge tante donne nel contesto lavorativo. La storia è incentrata sulle vicende dell’impiegata Teresa che, quando scopre di essere incinta, inizia ad essere continuamente vessata in ufficio, così anche la sua brillante carriera viene messa in discussione.
Per quanto riguarda la rassegna dedicata alla comicità si inizia martedì 11 febbraio con “Stasera mi butto”. Scritto, diretto e interpretato da Fabiano Marti insieme al tarantino Mauro Pulpito, lo spettacolo narra, calibrando la giusta ironia con la serietà dell’argomento, di un potenziale suicida e dello sconosciuto che gli impedisce di compiere quel gesto estremo.
Si prosegue il 20 febbraio con “Fuori casa” di Antonio D’Ausilio e Federico Andreotti. La rappresentazione racconta la storia di un napoletano di 36 anni che, dopo aver comunicato alla famiglia di voler andar via di casa, si imbatte nei pareri contrari dei genitori. In seguito, trasferitosi da poco a Milano, Antonio si “macchia” di un curioso record: è il primo napoletano che si fa rubare il portafoglio in una città del nord.
Il 20 marzo saliranno sul palco tre chitarristi virtuosi con “Chitarre Comiche” di Andrea di Marco, Fabiano Marti e Alessandro Taglienti. Il genovese Andrea di Marco, il siciliano Gabriele Savasta e il barese Antonello Vanucci, regaleranno agli spettatori due ore di tanta buona musica e divertimento.
A chiudere la rassegna Comic saranno i “Cantieri comici”. L’11 aprile, con la conduzione di Pietro Sparacino, saliranno sul palco il lucano Dino Paradiso, il napoletano Nando Varriale e il trio salentino degli Scemifreddi, insieme ai migliori comici emergenti del panorama nazionale. Lo spettacolo nasce dalla manifestazione Risollevante Cabaret Tour.
Il 15 gennaio inizierà il ciclo “Teatro insieme” con uno spettacolo rivolto alle famiglie. Pasquale Nessa e Teresa Lofrumento metteranno in scena “L’avaro” di Moliere. Attraverso la storia di Arpagone si analizzeranno a fondo due tematiche come l’amore e il rispetto.
Il 14 marzo verrà rappresentato “George Dandin” di Moliere. La commedia, messa in scena dal Teatro dell’Altopiano, diretta da Carlo Formigoni e rivolta alle famiglie, racconta di un uomo del contado che, per aver preso in moglie la bella figlia di un gentiluomo, viene perseguitato dal continuo timore di essere tradito.
Ancora uno spettacolo per la sezione “Teatro insieme”: “Occhio… Pino!!!” andrà in scena il 4 aprile. Tratto dall’intramontabile classico di Carlo Collodi, riadattato da Pasquale Nessa che ne cura anche le scene e i costumi, e riletto dalla compagnia teatrale Le Quinte, Occhio… Pino!!! catturerà gli sguardi di grandi e bambini, traghettandoli nella magia di una storia senza tempo.
Per la sezione Matinèe per le scuole si inizia il 14 gennaio con “L’avaro”, diretto da Pasquale Nessa che ne cura anche le scene e i costumi.
Si prosegue il 31 gennaio con “Voci di vento, i bambini dell’Olocausto”. Lo spettacolo, scritto e diretto da Annalisa Legato, è la rievocazione delle storie di persone che, pur internate nei campi di concentramento, hanno lottato per sopravvivere e difendere l’ultimo baluardo di umanità che possedevano: la propria vita.
Il 21 febbraio andrà in scena l’ “Odissea” con la regia di Martino Bruni.
Venerdì 14 marzo sarà portata in scena dal Teatro delle Forche “La fiaba di Biancaneve”. Diretto da Carlo Formigoni, lo spettacolo può contare su elementi scenografici come maschere di cartapesta e pupazzi di gommapiuma. Attraverso il linguaggio simbolico della fiaba, la classica storia per l’infanzia è ricca di ottimi insegnamenti.
La rassegna mattutina si chiuderà il 3 aprile con “Occhio…Pino!!!” di Pasquale Nessa.
“Una rassegna teatrale plurale – ha dichiarato l’assessore alle attività culturali, Antonio Scialpi – e diretta ai vari bisogni culturali, valorizzando la produzione teatrale di personalità della nostra città insieme a titoli di grande valenza nazionale e internazionale”