Solo un anno fa sarebbe stato impensabile. Vedere tanto pubblico affollare il Teatro Verdi, non per assistere a un film di successo, come peraltro sta accadendo con il film di Checco Zalone, o per applaudire i grandi attori del teatro nazionale che calcano il palcoscenico del Verdi. O per ammirare uno dei tanti spettacoli amatoriali, che qui trovano lo spazio per rivelarsi e condividere le loro emozioni con la comunità martinese, bensì per assistere alle proiezioni di spettacoli teatrali, opere liriche: eventi unici dai più grandi luoghi di spettacolo del mondo, che a differenza dei film in programmazione per settimane, vengono rappresentati per un solo giorno.
Questo è quello che è accaduto qualche sera fa con il “Macbeth” dal National Theatre di Londra: una platea attenta e partecipativa, ha seguito per due ore e mezza l’opera sheakespeariana, rigorosamente in lingua originale con sottotitoli in italiano, congedandosi con un fragoroso applauso. Un risultato che ha sorpreso anche la Nexo digital, società di distribuzione del contenuto, considerato che il teatro martinese si sta rivelando un vero “case history”: la sala, per affluenza, non solo ottiene il miglior risultato tra le cinque sale pugliesi che hanno programmato l’evento, ma anche la maggiore affluenza tra le città del Centro-Sud, Roma inclusa e a livello nazionale seconda solo a Milano. Questa straordinaria risposta di pubblico trova la sua origine in una programmazione partecipata con il mondo della scuola, la condivisione nelle scelte tematiche con gli assessorati alle attività culturali e alle politiche giovanili della città e probabilmente anche dalle caratteristiche del luogo: un teatro all’italiana vocato al cinema, contenitore culturale di provincia che a distanza di oltre novant’anni dalla sua fondazione sembra, con l’avvento dell’era digitale che sta stravolgendo il settore, il luogo deputato e ideale per questo tipo di rappresentazioni.
Una vera “alleanza” tra cinema e teatro che si sta traducendo nell’opportunità di assaporare spettacoli dai faraonici allestimenti che non potrebbero mai essere rappresentati dal vivo in città di provincia. Opportunità che, e qui sta la sorpresa maggiore, viene colta non solo dai tanti studenti e dai cittadini attenti ai nuovi fenomeni culturali, ma da un pubblico proveniente da tutte le città del circondario e non solo italiano.
La Valle d’Itria si riscopre così cosmopolita anche durante l’inverno, con una forte presenza internazionale, non solo dei tanti cittadini britannici che hanno assistito al Macbeth, e che qui hanno deciso di vivere mettendo in pratica quel fenomeno nord europeo denominato down switching. Oggi grazie a questa rinnovata programmazione possono trovare nella terra ove hanno scelto di vivere un offerta culturale veramente internazionale. Certo l’emozione che avrebbe potuto regalare loro la visione dal vivo di un gioiello come il Macbeth non’è in discussione ma quando il pubblico esce dalla sala estasiato, rendendoti partecipe delle emozioni percepite, augurandosi di ripetere una simile esperienza il più presto possibile è, per chi con sacrificio tiene in attività quel luogo, una soddisfazione impagabile.
Il Verdi continua su questa nuova strada intrapresa, con un doppio appuntamento con due eventi diversi tra loro ma entrambi unici. Lunedì 25 sarà la volta di “Pompei”, una produzione del British Museum di Londra, che racconta, in un imponete ricostruzione partendo dalla famosa Exhibition “Life and Death in Pompei and Hercolaneum” (resa possibile grazie ai numerosi reperti messi a disposizione dalla Sovraintendenza ai beni archeologici della Campania) la vita quotidiana di quelle popolazioni di quasi duemila anni fa e la messa in scena della catastrofe del 79 d.C.. Rappresentazione in inglese con sottotitoli in italiano. Un bell’esempio di come valorizzare l’immenso patrimonio artistico del nostro bel paese. L’appuntamento prevede una replica il giorno successivo alle ore 19,00.
Sempre martedì 26 un altro appuntamento che conferma l’unicità di Martina nel panorama nazionale degli eventi live, realizzato grazie alla collaborazione con Microcinema: la Première di “Notre Dame de Paris” appuntamento inaugurale di “Martina Danza in Teatro”, stagione coordinata con le scuole di danza del territorio e che vedrà sei appuntamenti con dirette anche dalla Royal Opera House di Londra. Quindi una doppia prima, perché poi l’imponente spettacolo, andato in scena quest’anno alla Scala di Milano con l’etoile Robero Bolle, verrà rappresentato nei cinema italiani il 16, 17 e 18 dicembre. Un riconoscimento a Martina e al suo Teatro per i risultati raggiunti quest’estate con “Martina Opera”.
Sabato 7 dicembre, in diretta dalla Scala di Milano, l’evento lirico più atteso dell’anno con La Traviata e a seguire il 10 dicembre, il terzo appuntamento dal National Theatre, con Frankenstein e il 12 con la danza e la diretta, sempre da Londra, con un classico che introduce il periodo natalizio, Lo Schiaccianoci del Royal Ballet.
E mercoledì prossimno si presenta ufficialmente la Stagione teatrale di prosa e quella Comic con il cabaret.
Insomma un offerta culturale vasta, per tutti i gusti che, senza dimenticare il cinema, regala emozioni e sorrisi a tutti. Welcome in Martina Franca!
Per info 080 480 5080
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