“Siamo vicini ad una svolta epocale per il nostro territorio, una rivoluzione culturale che metterà alla prova ogni singolo cittadino”. A parlare è il neo segretario cittadino del Pd martinese. “Martina Franca – dice – è già pronta e aspetta già da diversi anni di poter usufruire dei vantaggi della raccolta differenziata”.
Di seguito il resto del comunicato stampa:
Nei giorni scorsi è stata concordata all’interno dell’Ufficio di Piano dell’ARO una tabella di marcia, relativa agli ultimi adempimenti richiesti ai Comuni consorziati. Il Conai e l’Ufficio ARO entro pochi giorni si riuniranno per valutare gli atti e trasmetteranno la documentazione nuovamente ai Comuni per deliberare nei rispettivi Consigli, affinchè si possa precedere alla pubblicazione del bando.
La prima azione che verrà messa in campo sarà quella di presentare e spiegare la funzione delle isole ecologiche.
Nel visionare le tavole che individuano il posizionamento delle isole ecologiche, abbiamo preso atto che Conai, Aro e Comune hanno recepito gli indirizzi forniti dalle riunioni di maggioranza e quindi:
– porta a porta per le zone più antropizzate quali San Paolo, Pergolo e Monte Tullio;
– mini isole ecologiche, per la restante parte dell’agro, consentendo più isole ecologiche sul territorio.
Le tavole mostrano come l’Agro sia stato suddiviso in 12 zone, nelle quali vengono individuati i bacini di utenza di ciascuna isola ecologica.
Sono previste 12 isole ecologiche nell’agro e due grandi centri comunali di raccolta. I centri comunali di raccolta coincideranno con le attuali isole ecologiche della zona Industriale e zona Ortolini, che verranno rivalutate e rimodernate.
Alcune delle proposte del Partito Democratico sono:
– realizzazione di un capitolato di appalto che preveda proposte migliorative da parti dei partecipanti al bando;
– coinvolgimento degli amministratori di condominio, in quanto il sistema di raccolta previsto va tarato sulle esigenze di ogni tipologia di condominio e, quindi, va personalizzato a seconda delle necessità;
– verifica e sorveglianza della raccolta;
– sensibilizzazione a ridurre la quantità di rifiuti e ad effettuare una raccolta di qualità, ancor prima della quantità;
– previsione di incentivi (es. buoni spesa, sgravi fiscali) per chi utilizza le isole ecologiche soprattutto per coloro che distano maggiormente dalle mini isole ecologiche.