È in pieno svolgimento nella sede della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca la 4ª edizione del Masterclass Internazionale per Strumenti ad Arco “Gioconda De Vito” organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. Anche quest’anno, i corsi di alto perfezionamento per viola, violino e violoncello tenuti da docenti di fama internazionale (Ulrike Danhofer per il violino, l’italiano Bruno Giuranna per la viola e il tedesco Johannes Goritzki per il violoncello) hanno portato a Martina Franca molti giovani musicisti provenienti da tutta l’Europa ma anche da vari paesi della Puglia, che hanno voluto cogliere l’opportunità delle masterclass per perfezionare e approfondire lo studio dello strumento ad arco.
Come nelle passate edizioni, sono due i concerti di musica da camera aperti al pubblico (entrambi ad ingresso libero) in programma nel fine settimana, durante i quali i protagonisti delle masterclass si esibiranno nell’esecuzione di un repertorio musicale vario, raffinato e originale, così da condividere il prestigioso percorso didattico compiuto nel corso di un’intensa settimana di studio.
Sabato 7 settembre alle ore 20.30 nell’Auditorium della Fondazione (ingresso da Via Metastasio o dal Chiostro di San Domenico) è in programma il concerto degli allievi, i quali si esibiranno accompagnati al pianoforte dai Maestri Collaboratori con cui hanno lavorato durante i corsi: i Maestri Ettore Papadia, Donatella Martino e Antonia Valente, ormai collaboratori stabili di tante attività della Fondazione Paolo Grassi.
Domenica 8 settembre sempre alle ore 20.30 nell’Auditorium della Fondazione è invece in programma il consueto concerto conclusivo del Masterclass, con l’attesa esibizione congiunta di studenti e allievi, impegnati quest’anno nel Quintetto per Archi di Johannes Brahms. Durante la stessa serata saranno inoltre assegnate le Borse di Studio del Premio “Francesco Caramia” ai migliori allievi di ciascun corso, messe a disposizione da Giacinto Caramia, grande violoncellista italiano e figlio del noto oboista di origini martinesi a cui è dedicato il premio. Oltre alla possibilità di ricevere tale Premio di Studio, per i migliori allievi di ogni corso va inoltre segnalata un’altra preziosa opportunità ovvero quella di essere inseriti nell’organico dell’Orchestra Internazionale d’Italia per la produzioni del Festival della Valle d’Itria.