Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Ignazio Zullo (nella foto) interviene in materia di Piano Paesaggistico regionale. Proprio oggi pomeriggio il primo cittadino martinese Franco Ancona ha invitato a Palazzo Ducale (ore 18.30) gli Ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri, dei Dottori Agronomi e Forestali e dei Geologi al fine di discutere il Piano Paesaggistico Territoriale approvato dalla Giunta Regionale.
“Spendere autorevolezza conferita dal ruolo che si ricopre per lodare un’azione di governo censurata nei tempi e nel merito da più parti come nel caso del Piano paesaggistico non fa bene né alla storia e al carisma del Presidente Introna, né al Consiglio nella sua composizione, né alla Puglia.
Il presidente mi avrebbe avuto al suo fianco se l’intenso programma di confronti fosse stato avviato dal vicepresidente e assessore Angela Barbanente sul Piano paesaggistico territoriale prima dell’adozione in Giunta Regionale e non quando, ormai, sono scattate le norme di salvaguardia in un contesto e in una tempistica inopportuni, inappropriati e irriguardosi dei territori.
Introna ascolti, come ho avuto modo di fare io, qualche sindaco, qualche tecnico, qualche operatore e si renderà conto delle gravi e numerose incongruenze del Piano rispetto alla conformazione del territorio, alla sua antropizzazione, ai suoi valori e alle sue caratteristiche anche in confronto al PUTT previgente.
Il collega Caroppo ha elencato una serie di inesattezze e di incongruenze contenute in un Piano voluminoso, poco accessibile, poco partecpato, per nulla spiegato ed impostato su criteri di pianificazione del tutto erronei ed illogici per assunti di base incredibilmente stridenti rispetto alla realtà. Ma è un elenco esemplificativo e non esaustivo di tutte le inesattezze che contiene.
Il Piano va revocato e ri-assoggettato all’iter previsto dalla L.R. 20/2009. Altre scorciatoie riparatrici sono impossibilitate poiché vincolate dalle norme di salvaguardia e dalla tempistica legiferata con la precitata L.R. 20/2009.
C’è una grande necessità oggi in Puglia e spero che il presidente Introna – ultimo baluardo affidabile rimato in questa Puglia Vendoliana per un dialogo corretto e costruttivo – la colga: la necessità di venir fuori dall’astratto e dal teorico per entrare nella concretezza e nel pragmatismo coniugando i principi – sui quali non c’è divisione tra centrodestra e centrosinistra essendo principi di rango costituzionale – con il modo di interpretarli e di attuarli, modo che per come vediamo nel Piano paesaggistico adottato ci dividono e non di poco”.