Quella di quest’anno del Festival del Cabaret sarà un’edizione che non verrà dimenticata facilmente. Innanzitutto perché c’era da superare il mito della 17esima edizione – come ha detto più volte il patron Tagliente – per fare di Martina Franca la Sanremo del Cabaret.
Il prossimo anno il Festival diventerà “maggiorenne” e il sindaco Ancona dal palco per la consegna del Premio Città di Martina Franca ai Fichi d’India ha parlato di un prossimo impegno economico maggiore del Comune nei confronti dell’iniziativa.
“Resistiamo, nonostante la crisi – aveva affermato Giovanni Tagliente in conferenza stampa di presentazione – ma ciò che ci dà maggiori soddisfazioni, è il fatto di portare con noi una squadra di lavoro per l’ottanta per cento è composta da martinesi. Sono i nostri ragazzi, cresciuti con il Festival, adesso in giro per l’Italia con un mestiere preciso e con alti livelli di professionalità”. Scenografi, tecnici di scena, assistenti di palco, fino ad arrivare alla squadra “produttiva” che lavora nella segreteria per un anno intero: tutti ragazzi di questa terra, cresciuti all’ombra dei grandi maestri della comicità.
Alla qualità della manifestazione, al grande livello dei concorrenti (le selezioni durano un anno intero) e alla solita buona organizzazione, quest’anno si è aggiunta una straordinaria conduzione guidata dal sempre ottimo Mauro Pulpito accompagnato dalla brava, bella e preparata Michela Coppa (già “letterina” di Gerry Scotti e partner di Mengacci in “Ricette all’italiana”) a cui è stato passato il testimone di Serena Garitta.
La Coppa è subito entrata nelle simpatie del pubblico, dimostrando buona complicità con Capitan Pulpito, anche perché i due sono impegnati insieme nel tour di “Risollevante”.
Ma la rivelazione di questa edizione è rappresentata dalla resident band tutta martinese dei “Tribemolle”, veri e propri profeti in patria, i quali hanno saputo mettere in mostra le proprie qualità musicali e di intrattenimento. Il progetto dei “Tribemolle” nacque per caso nell’Aprile 2012, con l’ambizione di portare a compimento una modesta impresa, quella di riuscire a salvarsi la reputazione in una serata presa incoscientemente senza aver una minima idea di cosa andare a suonare.
Il gruppo vocale- comico è composto da Domenico Leserri (Voce/Percussioni/Arrangiatore), Vito Caramia (Voce/Diamonica), Fabio Ancona (Voce) e Gianni Scarnera (Chitarra), e punta a riproporre brani, nazionali ed internazionali, appartenenti ad ogni genere musicale in chiave corale.
o.cri.