Cabaret. Michela Coppa parla del suo Festival: “abbiamo bisogno di ridere” – Lo Stradone

Cabaret. Michela Coppa parla del suo Festival: “abbiamo bisogno di ridere”

“Sogno da sempre di lavorare con i comici”. Si presenta così Michela Coppa, la bellissima presentatrice che presenterà, al fianco di Mauro Pulpito, la XVII edizione del Festival del Cabaret di Martina Franca. Sarà il suo esordio sul palco di palazzo ducale, ma anche la prima volta con i comici. “E’ proprio così – ci ha raccontato – per la prima volta presenterò uno spettacolo comico. Non vedo l’ora. Il mio sogno è sempre stato quello di presentare Zelig. Penso che lavorare divertendosi sia il massimo”.

Martina Franca non è Zelig, ma si può dire che c’è un “aria buona”…

“Assolutamente si. So perfettamente che avrò l’onore e il piacere di condurre il Festival della comicità più importante in Italia. E non arrivo impreparata visto che con ‘Risollevante’ ho conosciuto la famiglia del Festival del cabaret di Martina Franca. So tutto della manifestazione, dei concorrenti, degli ospiti. Adoro gli Emo, non vedo l’ora di rincontrare Max dei Fichi d’India. E poi lavorerò insieme a Mauro, che mi fa divertire tantissimo”.

Conosci già la città?

“Certo, e sono contentissima di tornarci. Sono stata due volte a Martina con Rete 4 e sono ansiosa di rivivere l’atmosfera pugliese, l’odore, i colori della vostra terra. So già che per quattro giorni sarò a contatto con la comicità e con la bellezza. Martina Franca la ricordo benissimo e mi è rimasta nel cuore, perché è unica”.

Bellezza e comicità sono due elementi complementari…

“Infatti. E si ritrovano intorno a questo evento. Ho un buon rapporto con la comicità proprio perché è bello lavorare con i comici. L’ho detto: il mio sogno è sempre stato quello di condurre un programma comico”.

Vuoi lanciare un messaggio particolare al pubblico del Festival?

“Vorrei lanciarlo alla gente in generale, anche a chi magari al Festival non c’è mai stato e sarà un neofita come me. Venite a Martina Franca perché è una città meravigliosa e ci sarà modo di vivere tre giorni speciali. Avremo la possibilità di divertirci e di ridere e in questo momento ce n’è bisogno. Allontaniamo per un momento il pensiero da questa brutta crisi e dai problemi di tutti giorni. Ci sarà modo di alleggerirsi e di tornare più carichi a casa”.