“Nella pubblica amministrazione la forma è anche sostanza”, lo ricorda il consigliere comunale Vittorio Donnici (Pd) ai suoi colleghi di maggioranza dopo che gli animi si erano accesi. Sono serviti a poco i ventilatori accesi per raffreddare il clima di tensione creatosi all’inizio dei lavori di un insolito Consiglio comunale svoltosi alla scuola elementare Chiarelli; temperature già elevate per via delle condizioni climatiche.
Ad accendere il dibattito sono le opposizione che da parte loro hanno rivendicato il sacrosanto riconoscimento del loro ruolo. Il capogruppo dell’Udc Michele Muschio Schiavone lamentava il mancato inserimento di un ordine del giorno, mentre il leader di IdeaLista Michele Marraffa lamentava la mancata notifica della convocazione del Consiglio a diversi consiglieri, il che renderebbe nulla la seduta. L’opposizione ha così chiesto l’aggiornamento dei lavori di 48 ore, ottenendo dapprima la sospensione dei lavori e successivamente abbandonando l’aula e chiedendo la verifica del numero legale. I lavori del Consiglio sono proseguiti regolarmente, ma l’ufficio della presidenza di Donato Bufano dovrà correggere il tiro: troppi errori si stanno commettendo.