MILANO – Importanti novità nel mondo dei giornali. Ferruccio De Bortoli è il nuovo direttore del Corriere della Sera. L’ex numero uno del Sole 24ore prende il posto di Paolo Mieli alla guida del quotidiano di via Solferino. La decisione è arrivata al termine della riunione del patto di sindacato di Rcs Mediagroup e del consiglio di amministrazione della società.
“Il cda di Rcs Quotidiani all’unanimità ha designato per la nomina a direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli”, comunica una nota di Rcs Mediagroup, precisando che anche il cda del gruppo “pure riunito in data odierna, si è all’unanimità espresso favorevolmente”. “De Bortoli – aggiunge la nota – si insedierà compiute le prescritte procedure”.
Nel patto di sindacato della Rcs Mediagroup figurano Mediobanca, Fiat, Gruppo Italmobiliare, Fonsai, Assicurazioni Generali, Diego della Valle, Pirelli, Intesa SanPaolo, Sinpar, Francesco Merloni, Mittel, Eridano Finanziaria ed Edison.
Il Cda del Sole 24 Ore ha nominato Gianni Riotta nuovo direttore del quotidiano. Lo si legge in una nota.
“Il consiglio di amministrazione del gruppo 24ore, riunitosi oggi pomeriggio sotto la presidenza di Giancarlo Cerutti, ha preso atto delle dimissioni del direttore Ferruccio De Bortoli (che lascia dopo 4 anni la direzione del Sole 24ore per andare a dirigere il corriere della sera) e lo ha ringraziato per l’importante lavoro svolto. Il consiglio ha quindi nominato quale nuovo direttore del quotidiano Gianni Riotta, esprimendogli il più affettuoso benvenuto e i più fervidi auguri di buon lavoro”. Riotta lascia un Tg1 che anche in questi anni ha confermato la sua leadership
De Bortoli, classe 1953, nato a Milano, una laurea in Legge, sposato, una figlia, il 9 marzo scorso aveva rinunciato alla presidenza della Rai. Nel 1997 ha già sostituito Mieli alla guida del quotidiano di via Solferino. Lasciò il 14 giugno del 2003, ufficialmente per ragioni private, in realtà per una questione di “conflittualità” con l’allora premier Silvio Berlusconi, dopo le sue pressioni sulla direzione del giornale.
Giornalista professionista dal 1973, per De Bortoli l’ingresso al Corriere risale al 1979, come cronista, per poi passare alle pagine economiche. Successivamente è stato caporedattore dell’Europeo e del Sole 24ore e, nell’aprile del 1987, è tornato in via Solferino con la qualifica di caporedattore dell’economia e commentatore economico. Nel dicembre del 1993 è stato nominato vicedirettore, mentre la nomina alla direzione è datata 8 maggio 1997. Il 10 gennaio 2005 l’approdo al quotidiano di Confindustria.
“E’ una designazione di forte indipendenza”, ha detto ai rappresentanti del cdr il presidente della società, Piergaetano Marchetti, spiegando che in tutti gli incontri odierni, nella riunione del patto di sindacato, nel consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup e in quello della Rcs Quotidiani è stata ribadita l’autorevolezza e indipendenza del Corriere riconoscendone anche il valore economico.
Nato a Palermo il 12 gennaio del 1954, sposato e padre di due figli, Gianni Riotta era diventato direttore del Tg1 il 13 settembre 2006. Ha studiato Logica all’Università di Palermo, laureandosi in Filosofia e giornalismo alla Columbia University di New York, dove è stato mentor dei laureandi.
Figlio di Salvatore, redattore del Giornale di Sicilia, ha iniziato a lavorare come giornalista a 17 anni, corrispondente per il Manifesto e collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Passato a scrivere per la Stampa e poi, dal 1988, per il Corriere della Sera da New York, del Corriere è stato anche vice direttore.
Riotta ha insegnato all’università di Bologna e fa parte del consiglio di Facoltà del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato Comunicazione. Per la sua attività giornalistica è stato insignito del premio E’ giornalismo, del Premiolino e di numerosi altri riconoscimenti. Nel 1993 ha condotto la serie tv Milano, Italia succedendo a Gad Lerner. Riotta è stato anche per quattro anni allenatore della squadra di calcio Blu Lions.
Tra i suoi libri, Cambio di stagione (1991), Ultima dea (1994), Ombra (1995), il romanzo Principe delle nuvole (1997), N. Y. Undici settembre (2001), Alborada (2002), La prima guerra globale (2003).
I tempi tecnici degli avvicendamenti restano da definire. Il vuoto che si è così creato alla guida del tg pubblico ammiraglio accelererà con ogni probabilità la nomina del nuovo dg Rai, carica per la quale il candidato forte è Mauro Masi, attuale segretario generale della presidenza del Consiglio.
Per mercoledì 1 aprile il neopresidente Paolo Garimberti ha già convocato una doppia riunione del cda: la prima, in mattinata, per discutere del bilancio 2008; la seconda, nel pomeriggio, proprio per affrontare la questione della nomina del nuovo direttore generale. L’ipotesi più accreditata a Viale Mazzini è che possa essere convocata in tempi rapidi un’assemblea totalitaria degli azionisti, per procedere all’intesa prevista dalla legge sul nome del nuovo dg e consentire così al cda di procedere alla nomina.
Fonte: La Republica