In seguito al sit-in che si è tenuto nei giorni scorsi nella piazzetta all’incrocio tra Via Trento, Via Votano e Via della Valle, le duecento persone intervenute hanno acclamato come presidente del nascente comitato Michele Castellana, giovane artigiano che farà da portavoce a tutti gli abitanti di una zona dove ormai gli animi sono “esasperati” da una situazione di cattiva viabilità e vivibilità. Diversi i problemi riscontrati, tra l’altro di vecchia data. Primo fra tutti il restringimento della sede stradale dell’ultimo tratto di Via Trento, che di fatto rappresenta un “imbuto” dove le auto possono transitare soltanto a senso alternato non regolato da alcuna norma. Altro problema atavico è quello delle numerose multe per divieto di sosta che negli ultimi mesi gli automobilisti hanno visto “fiorire” vertiginosamente sui parabrezza delle loro auto. La zona, in effetti, non è regolamentata dal punto di vista né della viabilità né tanto meno dei parcheggi, e risulta totalmente assente la segnaletica orizzontale e verticale, se si escludono un segnale di precedenza da Via della Valle quando incrocia la piazzetta e due segnali di “senso rotatorio” intorno a due pali, che comunque non chiariscono dove la rotazione debba avvenire. Quello che il comitato contesta all’amministrazione è la mancanza di attenzione nei confronti degli abitanti della zona, che si trovano a dover affrontare una problematica non certo di loro competenza. Il comitato chiede al Comune di essere tutelato, oltre che di veder riconosciuto il proprio diritto ad una circolazione sicura. Già cinque anni fa fu chiesto all’amministrazione del tempo di provvedere a regolamentare la zona. Da allora, nulla è stato fatto, e la situazione è oltremodo peggiorata. Nel corso del sit-in sono state raccolte duecento adesioni alla mozione che il comitato presenterà a breve al comune, ed altre ne stanno arrivando. Tra l’altro, durante la serata si è deciso che per il 7 aprile prossimo verrà organizzata una manifestazione di protesta pacifica, alla quale verranno invitate tutte le autorità competenti, perchè diano una risposta concreta ad una situazione ormai divenuta insostenibile. Il Comitato ricorda che la zona viene usata come parcheggio dagli abitanti dell’adiacente centro storico e, nelle ore di maggior densità di traffico, diventa una sorta di “collo di bottiglia” per tutta la viabilità circostante, creando un effetto domino che si allarga vistosamente, generando gravi disagi non solo agli abitanti della zona ma a tutti quei cittadini che la utilizzano sia come parcheggio per accedere al centro storico, sia come strada alternativa verso e da via Massafra. «Le grandi verità vanno dette e ridette cento volte», ha afferma Tiziana Sisto, studentessa in legge, citando Francesco Ricciardi, giurista napoletano del 1800. La ragazza ha definito la situazione “uno scandalo per la negligenza assoluta da parte dell’amministrazione comunale”. Insomma, i cittadini chiedono attenzione. E, soprattutto, rispetto. E’ chiedere molto, o è soltanto rivendicare un diritto sacrosanto, umano prima ancora che giuridico?