L’anteprima della mostra “We were – eravamo noi protagonisti e testimoni del ‘900” dedicata ai “Vignaioli e Vinattieri” esposta al pubblico per quattro giorni presso i locali della società operaia si è conclusa lunedi 08 luglio 2013.
L’affluenza dei visitatori è stata elevata, molte le istituzioni che hanno partecipato attivamente all’iniziativa: il Sindaco di Martina Franca Franco Ancona, il Consigliere Regionale Francesco Laddomada fra coloro che sono intervenuti all’inaugurazione, e coloro che sono venuti a visitare la mostra: gli Assessori Comunali di Martina Pasquale Lasorsa e Nunzia Convertini, nonché l’Assessore di Alberobello Daniela Salamida. Tante altre persone, visitando la mostra, hanno chiesto di essere coinvolti nei prossimi eventi attraverso il materiale fotografico che hanno ed anche delle idee che potrebbero collegarsi alla mostra.
Il format dell’Associazione Pietracalca prevede, come tutti gli anni, a Luglio l’anteprima della mostra “We were – eravamo noi” alla quale segue l’evento integrale che di solito propone nel mese di novembre e che quest’anno coinvolgerà altri comuni limitrofi: Locorotondo, Alberobello e Cisternino.
Questa anteprima ha lo scopo di divulgare l’iniziativa che si presenterà a novembre, incoraggiando le famiglie a prestare per breve tempo all’associazione le proprie foto e i propri racconti; sono state esposte una decina di riproduzioni fotografiche corredate dai testi di noti imprenditori del secolo scorso nel settore vinicolo dei comuni di Martina Franca, Locorotondo e Cisternino, nonchè dei contadini che producevano l’uva.
Francesco Paolo Fumarola, Presidente dell’Associazione Pietracalca, ringrazia tutti coloro che hanno preso parte all’evento, la stessa Società Operaia di Martina Franca che ormai dai due anni si fida del progetto “We were – eravamo noi”, un progetto che richiede numerosi sforzi da parte dell’Associazione che lo porta avanti con tanti sacrifici.
“Si vuole sottolineare quanto sia importante e fondamentale essere agevolati ed incoraggiati in tale iniziativa, dice il presidente dell’associazione, anche con azioni concrete a partire dalla disponibilità di un dirigente pubblico che coordini progetti e snellisca le pratiche burocratiche e soprattutto dia risposte immediate.” I progetti culturali che affrontano tematiche importanti come quelle economiche , soprattutto se cadenzati e continuativi nel tempo, meriterebbero un maggiore supporto tecnico soprattutto quando anche la volontà politica sembra esserci.