Sequela, comunione, condivisione: Don Franco cita Papa Francesco – Lo Stradone

Sequela, comunione, condivisione: Don Franco cita Papa Francesco

Solo qualche appunto e un discorso quasi tutto a braccio quello di quest’anno del Rettore della Basilica di san Martino Don Franco Semeraro in occasione della processione del Corpus Domini.
Un bagno di folla per il tradizionale appuntamento per la “processione delle processioni”, quel del Corpo di Cristo a cui i fedeli martinesi non hanno voluto mancare l’appuntamento nella preghiera.

Nessuna presenza delle istituzioni, dopo che qualche mese fa la vicaria si era espressa chiaramente con un documento al Vescovo in cui si chiedeva l’esclusione del gonfalone cittadino dalle processioni per recuperare il senso della preghiera ad eccezione ovviamente delle sole processioni dei Santi Patroni Martino e Comasia e quella della Madonna della Sanità, compatrona della città.

Un discorso, quello di Don Franco, suddiviso in due parti: la prima legata alla liturgia e alla catechesi con una serie di citazioni tratte dall’omelia di Papa Francesco nella Messa del Corpus Domini celebrata giovedì 30 maggio a San Giovanni in Laterano.
“Quante volte noi cristiani non ci facciamo carico delle necessità degli altri, congedandoli con un pietoso: “Che Dio ti aiuti. O con un non tanto pietoso: “Felice sorte… e se non ti vedo più… (…) Voi stessi date loro da mangiare”(Lc 9,13).
Partendo da queste riflessioni, Papa Francesco si è lasciato guidare da tre parole: sequela, comunione, condivisione che sono state riprese dal discorso di Don Franco. “L’Eucaristia è il Sacramento della comunione, che ci fa uscire dall’individualismo per vivere insieme la sequela, la fede in Lui. Una parola chiave – per Don Franco che cita il Santo padre – è “solidarietà”, saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto”.

Poi una riflessione sui fatti di cronaca e di attualità, con un occhio particolare alla morte dell’anziana Annina vittima di un presunto omicidio sul quale sono aperte le indagini per risalire agli autori.

Sono in molti a ricordare il messaggio di Don Franco alla città del 2009 da cui emerse un richiamo forte alla città e soprattutto a chi la governa. Una richiesta di maggiore impegno da parte del mondo politico cittadino che era arrivato, qualche tempo prima, anche dalle pagine del settimanale Nuovo Dialogo a firma dell’allora Arcivescovo Benigno Papa. Oggi Martina Franca stenta ancora a trovare la sua giusta dimensione, ma per Don Franco “l’aver messo da parte il grande clima di litigiosità che si era creato può essere già un segnale da cogliere positivamente”.
Martina Franca, capitale della Valle d’Itria, che fa della cultura il suo tratto distintivo sostenuto dalla volontà dei suoi cittadini capaci di trasformare dei semplici operatori culturali in portatori del sapere. Senza dimenticare il regalo alla città arrivato in concomitanza con il Corpus Domini, con l’inaugurazione della nuova Biblioteca e archivio della Basilica di San Martino che, una volta ultimati i lavori a Palazzo Stabile per il Museo della Basilica, porteranno ad ottenere una cittadella della cultura nel cuore del Centro storico.

Ottavio Cristofaro