Si è svolta ieri sera la seduta del monotematico sul personale rinviata lo scorso 12 marzo lasciando tanti interrogativi e qualche ipotesi per il futuro. Al consiglio di ieri non sono stati presenti, come già annunciato nel corso dell’ultima conferenza stampa del sindaco Palazzo, né i consiglieri di maggioranza, né il sindaco, quest’ultimo febbricitante. L’opposizione non si può dire che abbia dato prova di assoluta compattezza vista qualche diatriba sorta su qualche emendamento, ma alla fine, proprio mentre tutti erano pronti allo spacco anche in opposizione, è arrivata una proposta di delibera, grazie anche allo sforzo personale del consigliere Lasorsa, ieri nell’insolita veste di mediatore. Il testo approvato all’unanimità dei presenti, cioè dall’intera opposizione più i consiglieri Muschio, Scialpi, Semeraro e Zizzi ribadisce la priorità da parte di ogni consigliere nel conoscere il perché sia stata messa in atto la procedura di mobilità a dispetto di modalità differenti di assunzioni, che andrebbero maggiormente incontro ai martinesi. Il testo della delibera inoltre predispone l’invio di tali documenti al Dipartimento della Funzione Pubblica e su proposta di emendamento del consigliere Mariella anche alla Ragioneria dello Stato.
Veniamo ora al dato politico. Maggioranza assente, ma questo era prevedibile oltre che previsto. La rottura dei dissidenti Forza Italia sembra ormai definitiva, ora resta da vedere come si andrà a delineare il nuovo assetto con il nuovo congresso del PDL, che potrebbe stracciare la richiesta di espulsione nei confronti dei consiglieri Muschio e Scialpi dalla ormai inesistente Forza Italia. A scaldare la serata sul finire della seduta, proprio nel mentre delle dichiarazioni di voto, le parole del consigliere Zizzi: “Da ora sarò il consigliere sentinella”. Pura provocazione, oppure la candidatura silenziosa alla carica di presidente del Consiglio da parte dell’anziano della comitiva (come lui stesso ha detto ndr) ex sindaco e uomo quasi al di sopra di ogni parte in questi due anni di amministrazione Palazzo?

Ottavio Cristofaro