“Dov’è il sindaco, dov’è l’assessore allo sport”. Esordisce così il presidente Donato Muschio alla conferenza stampa di chiusura della stagione in una risposta a “sangue caldo” alle inaspettate dimissioni dell’ad Petrosino.
Ce l’ha soprattutto con il sindaco Franco Ancona e con l’assessore allo sport Stefano Coletta, ma non mancano parole anche per gli altri amministratori, parlamentari e consiglieri regionali, di ogni schieramento politico.
“Questa amministrazione comunale – dice il Presidente – è stata presente allo stadio solo nella gara contro L’Aquila nella passerella a seguito del convegno in cui veniva presentato un progetto che noi abbiamo avviato (quello della realizzazione di uno stadio nuovo, ndr). Esiste volontà politica di fare sport e di fare calcio a Martina?” si chiede il Presidente Muschio “ma cosa avete fatto in un anno per lo stadio?”.
Oggi la società rischia ancora una volta una multa di 10 mila euro (la terza di questa stagione, ndr) per l’inadeguatezza dello stadio.
Ma c’è di più perché da stasera – come detto dal Presidente – “il titolo del Martina è formalmente nelle mani del sindaco, perché così non è possibile fare calcio”.