Servizi sociali, avviato il servizio di prevenzione in ambito scolastico – Lo Stradone

Servizi sociali, avviato il servizio di prevenzione in ambito scolastico

È stato di recente avviato sul territorio dell’Ambito n. 5 Martina Franca – Crispiano il Servizio di Prevenzione in ambito scolastico, finanziato dai Piani di zona.
Tale servizio, fondato su un’apposita intesa tra i comuni dell’Ambito e l’Asl e coordinato dal CSM – area evolutiva, in collaborazione con l’Ufficio di Piano, si pone l’obiettivo di fornire ai docenti interessati delle scuole d’infanzia primaria e secondaria di I grado del territorio consulenze dirette ed indirette, fornite da due psicologi, per la gestione efficace di situazioni di particolare difficoltà e disagio espresse dai minori.

È in corso la somministrazione di un questionario rivolto ai docenti delle scuole del territorio interessate all’iniziativa centrato sui livelli di percezione del disagio evolutivo, che consentirà di raccogliere informazioni al fine di procedere ad una efficace programmazione e realizzazione delle azioni. L’obiettivo del servizio è quello di fornire strumenti per la lettura e la gestione dei conflitti che si sviluppano all’interno dei gruppi scolastici, contesti in cui emergono tensioni e forme di aggressività spesso originate dalla impossibilità di esprimere disagi e bisogni.

“L’intento che ci si pone- ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali, Donatella Infante (nella foto) – è quello di attivare specifiche strategie che generino positivi effetti sul clima complessivo e sulla stessa attività didattica con la finalità di migliorare il clima scolastico e la qualità delle relazioni scuola/famiglia, prevenire fenomeni di tensione ed aggressività, favorire l’accettazione della diversità, ridurre le difficoltà di apprendimento e l’isolamento. Hanno già dato la loro adesione alle attività previste nel progetto tutte le scuole primarie del Comune di Martina Franca. Un importante aspetto questo che dimostra il forte spirito collaborativo e di rete che si continua a costruire tra istituzioni scolastiche, istituzioni sanitarie distrettuali e servizi sociali, con l’intento di prevenire il disagio dei minori e contemporaneamente sostenere genitori e docenti nel loro ruolo formativo”.