Nuove Proposte: “Chiudere ufficio postale del Centro Storico è un danno” – Lo Stradone

Nuove Proposte: “Chiudere ufficio postale del Centro Storico è un danno”

“La scelta di Poste italiane per la chiusura dell’ufficio postale (centro storico) con trasferimento dei servizi in altri quartieri della città, va contro la storia, la civiltà, la solidarietà e anche contro la logica”.
Ne è convinto Elio Greco, presidente della Fondazione Nuove Proposte, il quale si rivolge “al presidente di Poste italiane e ai tanti amici di Nuove proposte che svolgono ruoli importanti e con concrete possibilità decisionali, e che amano Martina Franca, affinché la decisione di Poste italiane sia rivista, garantendo la presenza nel centro storico dell’ufficio postale e con esso, dei servizi essenziali per le associazioni, le aziende e i cittadini, soprattutto i pensionati”.

Elio Greco spiega nella lettera la motivazione che ha portato Nuove Proposte a scegliere il Centro Storico come sede delle proprie attività culturali e scrive: “Per una politica di rivitalizzazione del centro storico di Martina Franca, città di arte e capitale di cultura, abbiamo scelto come nostra sede un’ala del convento delle Monacelle, in pieno centro storico e a 50 metri dall’ufficio postale di via Garibaldi. Per analoga scelta culturale – sempre secondo Elio Greco – hanno le loro sedi nel centro storico la fondazione Paolo Grassi che organizza il Festival della Valle d’Itria, e tiene corsi internazionali con la sua Accademia del belcanto; la biblioteca “Paolo Grassi” altamente specializzata nel settore dello spettacolo e che conserva le biblioteche, di inestimabile valore, di Paolo Grassi e Rodolfo Celletti e Gioconda de Vito; il gruppo “Umanesimo della pietra” apprezzato in tutta Italia per i suoi studi, i suoi seminari e le sue ricerche storiche; la Società operaia di mutuo soccorso, che annovera oltre 6500 cittadini soci; la Società artigiana con oltre duemila soci; il museo e la biblioteca della basilica di San Martino. Inoltre operano nel centro storico alcune organizzazioni di volontariato sociale, fra cui la Caritas e l’emporio solidale (che ha sede nell’antico palazzo Margiotta)”.

Privare il Centro Storico del suo ufficio postale – secondo Nuove Proposte – sarebbe un danno.