Tanto tuonò che piovve. La richiesta di mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale Michele Marraffa presentata da 11 consiglieri comunali di opposizione è stata discussa ieri sera nel corso della seduta che prevedeva questo argomento come primo punto all’ordine del giorno. Agli 11 consiglieri firmatari si è aggiunto il voto del consigliere D’Arcangelo (Udc), il quale ha deciso di sostenere la causa intendendola non tanto come una mozione contro Marraffa (si ricorda che D’Arcangelo non aveva firmato la sfiducia ndr), quanto come una sfiducia nei confronti dell’amministrazione Palazzo. A questi 12 consiglieri si sono aggiunti i 4 della corrente guidata da Muschio Schiavone che quindi hanno definitivamente rotto con il partito di Forza Italia andando a rappresentare attualmente in consiglio un ruolo che al momento non siamo in grado di definire e che sembra essere più vicino ad una mina vagante che tutto il resto. Con 16 voti favorevoli pertanto la mozione è stata approvata e da ieri sera Michele Marraffa non è più il Presidente del Consiglio Comunale. Interessante è sottolineare il dato politico che viene fuori dalla seduta di ieri sera che ha visto una rappresentanza di Forza Italia sostenere una causa che mai nessuno si sarebbe immaginato. O meglio c’è da dire che la corrente alla quale ci riferiamo ha spesso e volentieri giocato ruoli ambigui all’interno della maggioranza, basti pensare alla sola approvazione di bilancio che vide alcuni consiglieri cambiare opinione sulla legittimità dello stesso nel giro di poche ore.
Ottavio Cristofaro