L’incredibile vittoria di Casandrino ha scatenato la gioia in casa Pallavolo Martina per il raggiungimento della permanenza in Serie B1, oltretutto con ben 34 punti in classifica, che è parificabile a una vittoria di campionato per una società come quella biancoazzurra che negli anni ha dimostrato la bontà del suo progetto costruendo gruppi di atleti seri e capaci. Il raggiungimento della salvezza a tre giornate dal termine del campionato viene descritto dai protagonisti, che è giusto citare singolarmente in quanto tutti hanno contribuito all’obiettivo finale. Partiamo dalle impressioni di Coach Beppe Spinelli, alla sua terza stagione in biancoazzurro e capace di ottenere due playoff in B2 e una salvezza in B1: ‘Siamo al settimo cielo. E’ una gioia immensa. Indescrivibile! Un risultato incredibilmente positivo quanto meritato. Credo che la cosa più importante da sottolineare sia che i ragazzi non si sono mai persi d’animo nel giocare molte partite senza il sestetto titolare quindi hanno dimostrato grandi capacità di adattamento. In stagioni come questa, con gruppi del genere talvolta non arrivi neanche a chiederti se hai a che fare con bravi giocatori perché hai la certezza, come la ho per il gruppo che ho allenato quest’anno, di avere a che fare innanzitutto con grandi uomini. Poi le qualità sul campo sono palesi ed è anche grazie a quelle che si ottengono i risultati, ma non solo. Mi ritengo orgoglioso e fortunato di aver allenato un gruppo del genere quest’anno’. Lo stop forzato di Alessandro Nitti lo ha ‘costretto’ ad affrontare lo sconto con la capolista da ‘opposto’, ruolo praticamente inedito per lui. Giuseppe D’Amico parla così della salvezza raggiunta: ‘Quella di Casandrino e stata vittoria determinante per il nostro obiettivo stagionale. L’abbiamo raggiunta grazie a un lavoro di squadra esemplare e grazie a una coesione unica che in tanti anni di pallavolo non ho mai avuto il piacere di vivere. La forza di questa squadra è stata quella di dare il 110% nei momenti di difficoltà quando nessuno ci contava e di non arrendersi mai, proprio come abbiamo fatto a Casandrino. L’assenza di Alessandro Nitti poteva condizionarci ma cosi non è stato perché abbiamo sfoderato una grandissima prestazione. Adesso godiamoci la salvezza dedicandola a chi a inizio stagione non avrebbe scommesso un centesimo su di noi.’