Ricostruire il corretto percorso storico per capire chi era Vito Bascio e perché gli è stata dedicata una strada cittadina. La Fondazione Nuove Proposte ha affidato ad un gruppo di giovani ricercatori l’incarico di portare avanti una ricerca storica guidati e coordinati dal Prof. Francesco Mastroberti dell’Università degli Studi di Taranto.

All’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco, la Fondazione chiede “di facilitare le ricerche di questo gruppo di giovani mettendo loro a disposizione l’archivio storico del Comune”.

In questi giorni, infatti, si è aperto un dibattito nella società civile di Martina a proposito dell’identità di Vito Bascio al quale è dedicata una strada della città. C’è chi sostiene che Vito Bascio sia stato un irredentista e fascista e che la strada gli sia stata dedicata con delibera dell’allora Podestà di Martina Dott. Delfini negli anni trenta. C’è chi sostiene che si tratti invece di un architetto, operante a Martina verso la metà del Cinquecento e che la strada gli sia stata dedicata con delibera del sindaco Davide Carrieri agli inizi del secolo scorso. C’è chi invece parla di omonimia.

Per queste ragioni Nuove Proposte vuole fare chiarezza avvalendosi anche del supporto della Società di Storia Patria, al fine di esperire anch’essa ricerche al riguardo, oltre al già citato gruppo di ricercatori universitari.