Imprese e banche: mancano le liquidità – Lo Stradone

Imprese e banche: mancano le liquidità

Gli istituti di credito hanno concesso quanto richiesto dalle imprese? E’ questa la prima domanda che Confartigianato Imprese Taranto ha sottoposto, attraverso un piccolo sondaggio, ad un campione di 50 imprenditori di varie attività, per raccogliere alcune riflessioni sull’andamento del credito sulle piccole imprese nel nostro territorio.

Le difficoltà che le imprese incontrano nell’ottenere finanziamenti dalle banche non sono diminuite perché, secondo il campione, i criteri applicati dagli istituti di credito per l’approvazione dei prestiti si sono fatti più rigidi. Un irrigidimento che le imprese definiscono “notevole” e, solo raramente, “moderato”.
Da sottolineare, inoltre, che in questi ultimi mesi gli imprenditori tarantini hanno registrato anche un aumento del costo del credito tra il 7% e il 13%. A questo si aggiunge la richiesta, da parte delle banche, di maggiori garanzie (ipoteche, firma di garanti, fidejussioni): ottenere un finanziamento, quindi, è ancora più costoso e più difficile.

Questi dati meritano una seria riflessione da parte di tutti, istituzioni in primis. Il credito, che per le imprese è uno strumento di competitività e crescita, richiede un dialogo diretto e semplice tra imprese e banche. La reciproca conoscenza e fiducia può portare ad una trasparenza in grado di facilitare la concessione dei finanziamenti, in forme anche non usuali, a quelle aziende che producono ricchezza, beni e servizi per il territorio. Ma verrà anche il tempo in cui le banche si assumeranno parte dei rischi d’impresa, magari con venture capital in forma semplificata.