Laddomada: “No a modifica legge tutela ulivi monumentali” – Lo Stradone

Laddomada: “No a modifica legge tutela ulivi monumentali”

Il consigliere regionale martinese, Francesco Laddomada (Puglia per Vendola), esprime l’unico voto contrario alla modifica della l.r. 14/2007 relativa alla tutela degli ulivi monumentali.
Cosi parla il Consigliere Laddomada (nella foto): “Condividendo le preoccupazioni delle associazioni ambientaliste, Italia Nostra, WWF, Legambiente e Touring Club e il parere negativo dell’ARPA già in commissione consiliare (il cuio presidente è il martinese Pentassuglia) avevo espresso la mia contrarietà alla modifica normativa. E poi, prima che il provvedimento arrivasse in aula, tramite una nota indirizzata a tutti i consiglieri regionali, avevo rivolto l’appello a tutelare il nostro ambiente, il nostro territorio e il nostro patrimonio, non solo a parole, ma anche nei fatti, e quindi a esprimere voto sfavorevole. Oggi in consiglio, dunque, il mio voto contrario alla modifica normativa è in continuità e coerenza con le posizioni da me assunte si qui”.

La modifica legislativa, proposta dai consiglieri Donato Pentassuglia e Piero Iurlaro, contemperando le esigenze di tutela degli ulivi monumentali, mira al recupero di un aspetto di salvaguardia dei piani urbanistici e dei diritti acquisiti mediante strumenti urbanistici attuativi, a piani e programmi urbanistici purché approvati antecedentemente all’entrata in vigore della legge 14 del 2007.

Di diverso avviso è il parere del Consigliere Laddomada: “Ritengo assolutamente inopportuna la modifica alla legge del 2007 la quale, tra l’altro, votata all’unanimità dall’assise regionale appena 5 anni fa, è finalizzata a tutelare quello che è un vero e proprio patrimonio del nostro territorio, purtroppo ancora oggi soggetto a espianti e a traffici illegali. Tale modifica – dice Laddomada – consentirebbe una chiara possibilità di erodere l’ambiente e il patrimonio a favore di interessi e lottizzazioni localistiche che nulla hanno a che vedere con la tutela e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, principi ai quali si ispirano le linee guida del Governo regionale”.