Sconfitta sì, ma a testa alta, dall’avversario più temibile e soprattutto con la consapevolezza di aver dato il massimo. La Lc PokerX Martina accetta il verdetto del parquet nero di Pescara che manda in semifinale il Kaos Bologna (detentore del titolo), ma deve recriminare per quel doppio vantaggio iniziale che sembrava aver messo la partita sui binari giusti per il Martina capace di sognare la qualificazione e l’impresa con le pregevoli reti di capitan Scatigna sul pronti-via e di Caio Junior a metà prima frazione. Poi è salito in cattedra il numero 11 bolognese Titon che, con una tripletta in pochi minuti a ridosso del termine del primo tempo, ha ribaltato il risultato a favore degli emiliani indirizzando una gara cambiata d’inerzia. Ma il Martina non si è perso d’animo e nel secondo tempo ha cercato e sfiorato diverse volte il gol che avrebbe meritato contando anche sull’apporto caloroso dei propri sostenitori. Il solito Titon, però, siglava la rete del doppio vantaggio bolognese su palla inattiva nella fase cruciale del match costringendo il Martina ad una disperata rimonta inseguita anche con l’ausilio del portiere di movimento. Le ultime due reti emiliane sono state il risultato del massimo sforzo operato nel finale dai martinesi per riequilibrare il match. Il 6-2 non rende pieno merito ai pugliesi che perdono nel quarto di finale contro il corazzato Kaos Bologna, quarto di finale somigliante ad una finale anticipata.