Riaperta all’utenza la Biblioteca comunale di Martina Franca. Dopo la chiusura per lavori, ora i numerosi ragazzi e ricercatori che studiano nella sala lettura di Palazzo Ducale potranno ritornare ad usufruire di uno spazio divenuto più accogliente.
Quasi un mese di lavori che hanno permesso di riorganizzare il patrimonio librario delocalizzando gli scaffali, che sono stati spostati dalla Sala Lettura al piano inferiore, di individuare nuove sezioni (fra queste le riviste, i libri antichi e la sezione americana), e di rendere finalmente accessibile la biblioteca ai disabili che potranno entrare da via Barnaba.
“Oggi – ha commentato Antonio Scialpi – riapriamo alla città uno dei suoi luoghi storico-culturali, uno spazio in cui negli anni scorsi si svolti numerosi dibattiti, concerti, Consigli comunali dagli anni ’70 in poi, che hanno tracciato il destino di Martina. La costituzione del patrimonio librario risale agli anni ’20 e solo nel ’48 è stata intitolata all’arciprete Isidoro Chirulli. E’ un patrimonio storico librario importante che conta più di cinquanta mila libri, una mediateca e l’archivio Caracciolo De Sangro. Luogo di studio e di incontro di tantissimi studenti di Martina e della Valle d’Itria. Un ringraziamento va alle dipendenti della Biblioteca che in questo mese hanno lavorato con molta passione. Prossimo obiettivo sarà sistemare l’archivio storico, difficile ma tenteremo”.
“Per la messa in sicurezza e la delocalizzazione degli scaffali di questo importante luogo di cultura – ha dichiarato il sindaco Ancona – il Comune ha chiesto la collaborazione di sette detenuti del carcere mandamentale di Taranto grazie alla stipula di una convenzione che prevede anche che gli stessi ripitturino le pareti di alcune scuole della città. E’ cosa innovativa e rara riportare nella società carcerati che si sono distinti per la buona condotta; è un grande fatto di cultura”.
Nel corso dell’iniziativa è intervenuto anche il presidente della Fondazione Nuove Proposte, Elio Greco, che ha donato il milleunesimo libro alla Biblioteca.
Presente anche l’assessore Coletta, i consiglieri comunali Aldo Leggieri e Romano del Gaudio, giovani e associazioni culturali.