La professoressa Gioia Bertelli, storico dell’arte medievale dell’Università degli Studi di Bari, è stata proclamata vincitrice della quindicesima edizione del “Premio Umanesimo della pietra per la storia”.
Negli anni scorsi il Premio è stato assegnato a: Cosimo Damiano Fonseca (1998), Angelo Massafra (1999), Pasquale Corsi (2000), Francesco Maria De Robertis (2001), Giosuè Musca (2002), Rosario Jurlaro (2003), Pina Belli D’elia (2004), Raffaele Licinio (2005), Giorgio Otranto (2006), Clara Gelao (2007), Roberto Caprara (2008), Cosimo D’angela (2009), Andreas Kiesewetter (2010) e Mario Spedicato (2011).
Il Premio è riservato a uno studioso vivente che nel corso della sua attività di ricerca abbia dato un notevole contributo alla conoscenza e alla divulgazione della storia di Puglia nei diversi campi d’indagine.
Non si tratta, pertanto, di un concorso di saggistica ma del riconoscimento alla carriera di uno studioso vivente, individuato dall’iniziativa esclusiva dei componenti di una Giuria popolare, che per quest’edizione comprendeva centonovantuno personalità della cultura pugliese e no.
L’Ufficio di Segreteria del Premio, presieduto dal notaio Arcangelo Rinaldi, è composto per il 2012 da Franco Aquaro, Pietro Bello, Domenico Blasi, Annapaola Digiuseppe, Riccardo Ippolito, Giovanni Liuzzi, Carlo Rinaldi e da Francesco Dimichele (segretario).
Qualche settimana fa era stato presentato dal direttore Domenico Blasi, alla presenza degli autori e dei redattori, il trentacinquesimo numero (2012) della rivista Riflessioni-Umanesimo della Pietra, che consta di 176 pagine, relative a quindici saggi.