DueEesse, che tonfo a Pescara, capitombolo degli arancio blu – Lo Stradone

DueEesse, che tonfo a Pescara, capitombolo degli arancio blu

Dopo aver dominato i primi 20’ crollano nell’ultima metà della gara. “Nessun alibi – afferma coach Meneguzzo – abbiamo peccato di presunzione”

Serata amara per il Martina che esce con le ossa rotte dal PalaElettra di Pescara. La formazione di Meneguzzo viene punita al rientro dagli spogliatoi, dopo aver ceduto le armi, a battaglia ancora in corso, ai padroni di casa che dal perimetro infliggono il 68% da tre punti. I primi due quarti sono stati di marca martinese, caratterizzati dal grande impatto offensivo e difensivo, poi qualcosa è cambiato. “Abbiamo giocato un’ottima pallacanestro i primi due quarti – ha affermato coach Meneguzzo – poi siamo rimasti a guardare. Il Pescara è rientrato in campo con una grande carica agonistica e noi siamo rimasti inermi come un pugile suonato, completamente ininfluenti, concedendo il 68% da fuori area pur sapendo della loro pericolosità dal perimetro”.

Non vuol sentir parlare di alibi Meneguzzo e sottolinea l’errore nel quale la squadra è inciampata. “Togliamoci dalla testa di poter giocare a chi fa un canestro in più. Non siamo certo gli ultimi della classe, ma non abbiamo nemmeno l’abilità balistica di affrontare una squadra così e con quella mentalità. Il Pescara è una squadra da 79 punti, ne abbiamo concessi 88: in difesa abbiamo fallito, ma di conto, in fase offensiva con 71 siamo rimasti nei nostri parametri. L’unica battaglia l’abbiamo vinta nella differenza tra palle perse e recuperate. Ma non basta. Siamo un cantiere aperto e io sto cercando la mia squadra”.

In attesa del prossimo impegno con il Francavilla, Meneguzzo lancia un messaggio, inequivocabile. “E’ un derby, con tutte le insidie del caso. Scordiamoci di affrontarla con lo stesso spirito. Non lo permetto”.