Province. Valle d’Itria unita, il progetto è sfumato – Lo Stradone

Province. Valle d’Itria unita, il progetto è sfumato

Il governo Monti approva il decreto e ridisegna la mappa delle Province italiane che passano da 86 a 51. Per la Puglia confermati i cambiamenti già ampiamente annunciati nei mesi scorsi: le Province si riducono da 6 a 4, con la Bat accorpata a Foggia e le province di Brindisi e Taranto fuse in un unico ente.

Confermata anche la trasformazione di Bari in città metropolitana a partire dal 1° gennaio 2014.

A partire dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 consiglieri provinciali, che amministreranno il passaggio al nuovo assetto amministrativo. A novembre 2013 si terranno le elezioni per decidere i nuovi vertici delle amministrazioni.

La volontà politica espressa dai comuni della Valle d’Itria (Martina, Locorotondo e Cisternino) di stare insieme sotto il medesimo capoluogo è sfumata nei fatti.
Martina e Cisternino resteranno sotto la nuova provincia accorpata Taranto-Brindisi, mentre Locorotondo aderisce alla città metropolitana di Bari.

Non c’è la Puglia tra le otto Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, Molise e Sardegna) che hanno fatto ricorso alla Corte vostituzionale contro il decreto Salva Italia del 4 dicembre scorso che, all’articolo 23, ha introdotto una serie di norme che hanno ‘svuotato’ di fatto le competenze delle Province, e ha modificato il sistema elettorale delle Province stesse. Atteso il pronunciamento della Consulta.