“Il Centro Servizi dovrà avere un ruolo importante nello scenario economico cittadino e territoriale, ma non potrà ridurre il proprio raggio d’azione all’industria delle confezioni, ma avrà l’onere di allargare lo sguardo anche ad economie alternative, innovative e, se è possibile, inaspettate”.
A dirlo è l’associazione Martina 2020. Così il Centro Servizi, nell’idea proposta dall’associazione: “Un luogo fisico che diventi incubatore di impresa per tutti i settori, una culla per informarsi, crescere, proporre, creare lavoro attraverso la cooperazione e la partecipazione a progetti. Un luogo nel quale favorire e far convergere da un lato le migliori idee innovative di impresa del territorio allargato (Università, centri di ricerca, privati, ecc…), dall’altro gli strumenti per garantire lo sviluppo e la crescita di tali idee…”.
Un luogo, in sintesi, che parta dall’esperienza del tessile ma che tracimi la propria azione attraverso idee e progetti capaci di coniugare la ricerca del bene comune con l’interesse economico, il lavoro con la qualità della vita.