L’ex Omni resta aperto, ma è vietato andare in bagno – Lo Stradone

L’ex Omni resta aperto, ma è vietato andare in bagno

Chiusura a tempo indeterminato dell’immobile ex Omni, la struttura comunale adiacente la chiesa del Carmine sede di numerose associazioni cittadine.
Il provvedimento porta la firma del dirigente comunale ai lavori pubblici Giuseppe Mandina il quale scrive che “a causa di una grossa perdita di acqua nella conduttura e alla conseguente chiusura del contatore idrico, tutti i locali tutti i locali della struttura in oggetto riportata (l’ex Omni appunto, ndr) sono attualmente inagibili e pertanto rimarranno chiusi sino a nuova comunicazione”.

Sulla porta di ingresso della struttura il coordinatore delle associazione di volontariato (CAV) ha affisso un avviso (nella foto accanto) rivolto alle associazioni che hanno sede in quella struttura sul quale è detto di un incontro tra lo stesso dirigente comunale Mandina e l’assessore comunale ai servizi sociali Donatella Infante sulla questione (si tratta di un avviso e non di un atto ufficiale, si badi bene, ndr).
A seguito di quell’incontro – secondo quanto riportato su quell’avviso – sarebbe emerso che “le sedi potrebbero essere utilizzate normalmente a condizione che non vengano utilizzati i servizi igienici”.

Ma alla fine lo stabile è agibile oppure no? Ammessa la buona volontà nel trovare una soluzione immediata non può certo dirlo il coordinatore delle associazioni; lo dovrebbe dire il Comune, che secondo alcune voci starebbe pensando di spostare le associazioni all’ormai ex casa di riposo comunale.

Sulla questione è intervenuto il coordinatore cittadino del Pdl Gianfranco Chiarelli, il quale in un comunicato stampa dice che “la decisione, al momento solo verbale, di una parziale marcia indietro della amministrazione che consentirebbe comunque l’uso, escludendo però l’accesso ai servizi sanitari, è irricevibile, sia per questioni di ordine igienico sia per la stessa sicurezza dei volontari, atteso che il provvedimento di chiusura parla di inagibilità della intera struttura”.

La cosa che pare certa al momento è che senza un documento ufficiale del dirigente ai lavori pubblici Mandina, quella struttura resta inagibile, c’è scritto così nell’unico atto ufficiale del Comune.

o.cri.