Il Centro Italiano Femminile (CIF) di Martina Franca organizza un corso di formazione socio-politica con lo scopo di diffondere tra i cittadini i valori dell’etica, a partire dalla politica. Un progetto formativo per sensibilizzare l’opinione pubblica anche attraverso un’opera di educazione nelle scuole su comportamenti più etici. Questo percorso è rivolto in modo particolare ai giovani e a coloro i quali si affacciano spesso disincantati nel tessuto sociale, economico e politico.
L’associazione, come da suo statuto, con questa iniziativa intende “contribuire alla crescita e allo sviluppo delle persone e delle singole comunità in ordine alla vita sociale, culturale e politica”.
Si tratta di una iniziativa – secondo le volontà degli organizzatori – che vuole guardare lontano, attraverso la promozione di un dialogo costruttivo tra associazione e territorio.
“Ci rendiamo conto – dicono gli organizzatori – che esiste un vuoto formativo profondo e invisibile; la categoria del bene comune è spesso stata identificata con il particolare, dimenticando invece che esso dovrebbe essere insito nella società, come forma di aggregazione primaria edi aggregazione politica e culturale.
Il CIF nasce a fine anni ’40 come collegamento di donne e di associazioni di ispirazione cristiana, per contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso la partecipazione democratica, l’impegno di promozione umana e di solidarietà.
L’azione dell’associazione si radica profondamente nel tessuto sociale, perché offre spazi di comunicazione e di confronto che consentono alle donne di dibattere e approfondire i problemi e di decidere insieme e perché un testimoniato impegno cristiano crea le condizioni per il diffondersi di un nuovo umanesimo nella società e nella cultura del nostro tempo.
Il Centro Italiano Femminile affronta a livello nazionale i problemi del lavoro e della formazione professionale, organizzando corsi, diffondendo conoscenze, elaborando strumenti di informazione; svolge attività di ricerca e di divulgazione su temi che hanno attinenza con la condizione femminile nel contesto della problematica sociale.
Tra le attività più significative si segnala l’organizzazione di servizi di sostegno alla famiglia, consultori, scuole, case per anziani, centri di ascolto, soggiorni di vacanza, centri per minori e per disabili, accoglienza degli immigrati.
In questa prospettiva il valore e la dignità della vita, l’educazione della persona, la trasmissione dei saperi della tradizione, l’etica della solidarietà diventano indispensabili per il futuro delle nuove generazioni.
Ottavio Cristofaro