Non siamo solo spaghetti e mandolino, il Rinascimento è nostro! – Lo Stradone

Non siamo solo spaghetti e mandolino, il Rinascimento è nostro!

Uomini e donne che si improvvisano scrittori, “imbecilli” che sognano la passerella, la comicità del Bagaglino in tanga che fa emergere il male di vivere, cinepanettoni che regalano agli uomini italiani gratuite erezioni al cinema e “Soliti Idioti” non solo nelle sale. Fortunatamente esiste una cultura di nicchia, la cui voce resta in sordina grazie anche alla scarsa considerazione data dalla stessa informazione. Per esempio, su “Il Giornale” un articolo di Alessandro Gnocchi del 24 marzo 2011, diceva: ” Il rincaro delle accise sul carburante finirà a sostenere i produttori cinematografici. I settori in cui investire sono archivi, musei, biblioteche, paesaggio e lirica”. Sempre nella nostra amata Italia la maggior parte dei Vogue venduti, giacciono inermi appesi ai muri delle camere da letto di donne sessualmente frustrate.
Non tutti i giovani hanno voglia di crescere culturalmente in un Paese come il nostro, poiché non sempre si è stimolati a farlo. Anche le stesse famiglie hanno ormai perso uno dei primari obiettivi. In pochissime case italiane infatti c’è dialogo circa i più disparati argomenti. A pranzo distrattamente si ascoltano le notizie del Tg per poi dar spazio a soap opera che inquinano da secoli le reti televisive italiane. Alla sera si guarda il GF e i libri finiscono nel dimenticatoio. “Ma io durante la giornata lavoro, mi distruggo mentalmente, vado in palestra! La sera voglio guardare qualcosa di leggero in Tv!” Oltre ad una crisi politica,economica e d’identità, l’Italia da anni sta attraversando una profonda crisi di valori, che inesorabilmente sfocia nel degrado sociale e nel disimpegno culturale.

Erika Leserri