Un segnale ai politici, era quanto si voleva dare nel corso della manifestazione a difesa dell’ospedale di Martina Franca, organizzata lo scorso sabato 5 novembre dall’Associazione “Martina 3”. Nel corso della manifestazione alcuni volontari hanno raccolto le firme dei cittadini che hanno preso parte al sit-in contro i tagli e gli accorpamenti dei reparti sanitari recentemente disposti dalla Asl ionica. L’effetto prodotto sull’ospedale di Valle d’Itria ridimensiona alcuni reparti sino al 31 dicembre, in attesa di una soluzione definitiva alla questione. Al momento nessuna chiusura.
Ginecologia con 8 posti letto e pediatria con cinque posti letto, attualmente i due reparti sono accorpati in un’unica ‘stecca’, sullo stesso piano della ginecologia. L’altro accorpamento riguarda il reparto di cardiologia con quello di medicina, pertanto adesso ci saranno 20 posti letto di medicina e 4 di cardiologia.
Eppure in piazza non c’era tanta gente: tolto il nutrito gruppo di studenti del Majorana, qualche gruppetto di politici e i giornalisti, i privati cittadini erano ben pochi. Tra gli organizzatori della manifestazione, Stefano Coletta, il quale però dichiara dal profilo Facebook dell’evento di aver raccolto oltre 600 firme. A occhio non sembravano però più di 250 persone, dati confermati in via non ufficiale anche dalle forze dell’ordine. Poco importa perché in ogni caso, vista l’importanza della questione, ci si aspettava molta più gente.
o.cri.