Palestra Marconi: prove tecniche di agibilità, sembra tutto ok – Lo Stradone

Palestra Marconi: prove tecniche di agibilità, sembra tutto ok

La palestra della scuola elementare Marconi sarà presto nuovamente agibile. Lo dice la direttrice dell’istituto, la dott.ssa Anna Maria Leo che, con un pizzico di amarezza negli occhi, ripercorre questi ultimi anni caratterizzati dal disagio di vedere quella struttura chiusa e inutilizzabile per le attività motorie dei bambini. Tutto scoppiò circa sei anni fa (era ancora sindaco Leonardo Conserva, ndr) quando si mise in discussione la staticità dell’intero plesso scolastico, salvo poi, a seguito di sopralluogo da parte dei tecnici, constatarne l’esatto contrario. Tutto perfettamente agibile, ad eccezione della palestra, sulla cui staticità si è creato da subito un alone di mistero, nonostante la struttura, a parte qualche lavoro di manutenzione, non sembrava presentare grossi problemi.
In questi casi, si sa, ci si mette anche la burocrazia, anche perché non si dimentichi che si sta parlando pur sempre di un edificio di vecchia costruzione al cui interno vi è una scuola elementare. Primo obiettivo di tutti, dirigenti scolastici, ufficio tecnico e amministratori, è quello di tutelare l’incolumità dei bambini.
Nei giorni scorsi hanno fatto visita alla scuola alcuni tecnici del Comune, accompagnati da una ditta specializzata che ha potuto valutare la staticità della palestra al fine di avviare la procedura per l’agibilità. A quanto pare è tutto ok.
Occorre ricordare, tra l’altro, che ottenere la riapertura di una struttura precedentemente dichiarata inagibile, dal punto di vista burocratico, richiede dei tempi piuttosto lunghi, senza con questo giustificare le ragioni di una chiusura per così tanto tempo.
Ma la dirigente Leo ci tiene a precisare: “da allora non siamo certo rimasti con le mani in mano, in questi anni abbiamo lavorato per risolvere questa situazione. A contribuire all’allungamento dei tempi – dice la dott.ssa Leo – ha influito anche il cambiamento continuo dei nostri interlocutori (riferendosi alla struttura organizzativa dell’Ufficio tecnico comunale, ndr) e in ultima battuta lo scioglimento dell’amministrazione comunale; con l’ex-sindaco Palazzo avevamo fatto qualche passo in avanti e ultimamente anche con l’ing. Mandina”.
Non si conoscono precisamente i tempi di riapertura, ma la cosa che sembra essere certa è che si procederà ai lavori di ristrutturazione ordinaria, che saranno a carico del Comune, proprietario dell’immobile. A questo si aggiungerà un ulteriore finanziamento da parte dell’Unione Europea; la scuola Marconi infatti è stata inserita all’interno di un piano Pon per la riqualificazione degli ambienti scolastici. “Siamo riusciti ad intercettare questo importante finanziamento- ha detto la Leo – che ci consentirà di provvedere ai nuovi infissi della palestra e ai nuovi allestimenti a disposizione degli alunni. Di questo ne vado orgogliosa, perché è frutto di un proficuo lavoro di squadra con i miei collaboratori”.
In questi anni qualcuno aveva anche denunciato l’utilizzo della struttura come magazzino o deposito, ipotesi smentita dalle immagini che proponiamo. Per i mal pensanti c’è da precisare che la nostra visita è stata anticipata da un preavviso telefonico di soli 20 minuti.
Nella palestra solo una decina di vecchie sedie, nient’altro, mentre sotto il tetto un foro ci circa 40 cm a testimonianza degli avvenuti rilievi da parte dei tecnici per valutare la staticità del solaio.
“Spero – ha detto la Leo – di poter mettere quanto prima la parola fine a questa vicenda, perché i bambini hanno bisogno di una struttura per svolgere le loro attività motorie. Mi piacerebbe abbandonare l’idea tradizionale di palestra, stiamo valutando l’ipotesi di realizzare una struttura che possa essere quanto più poli-funzionale possibile per utilizzare l’impianto sportivo anche per altre attività, quali per esempio le rappresentazioni teatrali”.
Anna Maria Leo, originaria di Crispiano, un passato tra le scuole del Veneto e del Lazio, dal 1995 dirigente della struttura della Marconi e da due anni con la reggenza anche della scuola media Grassi: un totale di circa 2000 alunni.
In questi anni ha sempre mantenuto basso il suo profilo, senza mai intervenire nelle polemiche, su tutte quelle legate all’utilizzo della struttura per la mostra estiva dell’Antiquariato. “Spesso – ha detto la Leo – le questioni relative alla nostra scuola vengono strumentalizzate, per questo non ritengo opportuno entrare nelle dicerie di paese. In merito alla Mostra mercato occorre tenere in considerazione due cose: intanto che si tratta di una manifestazione molto importante per questa città, in secondo luogo che l’organizzazione della manifestazione da parte dell’Arca Promoter è autorizzata dal Comune quest’ultimo, oltre ad essere il proprietario dell’immobile, è testimone di una precisa volontà manifestata dagli amministratori politici. Perché io dovrei non consentirne lo svolgimento? Poi – dice ancora – se ci limitiamo a evidenziare che sarebbe opportuno trovare uno spazio diverso e più adeguato mi trovate perfettamente d’accordo. Sono convinta che una città in cui si gioca con il luogo dove si formano le coscienze, è una città malata e in questa città nessuno ha intenzione di giocarci”.

Ottavio Cristofaro