Allarme alberi: Legambiente, WWF a difesa dei lecci di via della Sanità – Lo Stradone

Allarme alberi: Legambiente, WWF a difesa dei lecci di via della Sanità

Legambiente e Wwf. Le due associazioni ambientaliste lanciano un appello accorato all’amministrazione comunale, affinché si scongiuri un intervento drastico che cancellerebbe un patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico culturale di grande valore.

Sotto la lente d’ingrandimento i lecci che costeggiano la via, dall’incrocio con viale Carella fino al suggestivo santuario della Madonna della Sanità. Alberi che hanno visto scorrere la storia, testimoni silenziosi di generazioni e custodi di una biodiversità preziosa.

«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta, nessuno lo mette in dubbio – dichiarano congiuntamente Legambiente e Wwf – tuttavia, riteniamo che per gli esemplari che potrebbero effettivamente presentare un rischio, esistano soluzioni meno drastiche dell’abbattimento». Le associazioni richiamano l’attenzione sulle “linee guida per la gestione del verde urbano”, che prevedono una precisa valutazione della stabilità degli alberi attraverso analisi morfofisiologiche e indagini strumentali avanzate come la tomografia e i test dinamici.

L’appello è chiaro: prima di ogni decisione affrettata, si proceda con scrupolose verifiche condotte da professionisti del settore. «Temiamo che le motivazioni legate alla sicurezza siano pretestuose, o quantomeno il risultato di una gestione del verde urbano finora lacunosa», sottolineano le associazioni. «Troppo spesso gli alberi vengono percepiti come un problema, e l’abbattimento appare come la soluzione più semplice. Ma dimentichiamo i servizi ecosistemici fondamentali che svolgono: mitigano il calore estivo, assorbono inquinanti, ospitano la fauna e purificano le acque».

Legambiente e Wwf auspicano un cambio di rotta nella gestione del verde cittadino, passando da una visione meramente “ornamentale” a una consapevolezza del ruolo vitale che gli alberi rivestono per la qualità della vita urbana. «Creare le condizioni ottimali per la vita degli alberi in città è una sfida cruciale», affermano. «Le nuove tecnologie offrono strumenti validi per preservare la salute delle radici e salvare alberi maturi».

Le associazioni sollecitano un percorso partecipativo che coinvolga attivamente i cittadini, a partire dall’ascolto delle loro esigenze, per arrivare a una condivisione trasparente del piano degli eventuali abbattimenti e, soprattutto, alla redazione congiunta di un piano di reimpianti e sostituzioni.

«È necessario un cambio di passo immediato – concludono Legambiente e Wwf – il patrimonio arboreo della nostra città merita rispetto, cura e una strategia politica lungimirante che ne riconosca il valore intrinseco e i benefici insostituibili per la collettività».