Si conclude l’iniziativa “Un libro per la libertà” – Lo Stradone

Si conclude l’iniziativa “Un libro per la libertà”

Nelle scorse settimane si è conclusa la seconda edizione del Progetto Scuole dell’associazione Asterisco dedicato alle scuole superiori di Martina Franca, quest’anno titolo dell’iniziativa “Un libro per la libertà”.
Si tratta di un premio per lo studente di ciascuna scuola superiore di Martina Franca distintosi per merito e che lo scorso anno, nella sua prima edizione, ebbe come tema centrale la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema Terra con la consegna di cinque “mini biblioteche” agli aluni vincitori e ai rispettivi istituti di appartenenza.
Quest’anno nell’ambito della iniziativa “Un libro per la libertà”, l’Associazione Asterisco ha premiato i seguenti sei studenti: Simona Zurlo della Sezione di Martina Franca del Liceo Artistico Lisippo (vedi Fotografia); Gabriele D’Alanno della Sezione Classica del Tito Livio; Marica Filomena dell’Istituto Motolese; Enza Pentassuglia della sezione Scientifica del Tito Livio; Pietro Marangi dell’Istituto Leonardo da Vinci; Antonio Maggi dell’Istituto Ettore Majorana.
Ciascuno studente ha ricevuto in premio una minibiblioteca di 5 libri: “1984” di George Orwell; “Antifona” di Ayn Rand; “La favola delle api” di Bernard de Mandeville; “Quel che si vede, quel che non si vede” di Frèdèric Bastiat; “Storia della colonna infame” di Alessandro Manzoni.
“L’Associazione Asterisco – dice l’avv. Francesco Marangi, socio delegato all’iniziativa e Vice-Presidente dell’associazione – ha premiato i ragazzi delle scuole secondarie superiori di Martina Franca con dei libri che quest’anno trattano il tema della libertà della persona, una libertà che, al di là delle apparenze dei nostri tempi, è sempre più compressa dai nuovi strumenti collettivizzanti. Tra le varie iniziative in cantiere – continua Marangi – in Asterisco stiamo lavorando per promuovere una rilettura critica della equazione oggi in voga secondo cui a più democrazia, almeno intesa in un certo modo, corrisponderebbe più libertà”.