Un secondo film sarà tratto da un libro dello scrittore martinese Mario Desiati e prenderà spunto dall’ultima opera “Ternitti” che vede Desiati tra i 5 candidati finalisti al “Premio Strega”.
Lo si apprende da una sua intervista pubblicata sul settimanale Wemag in cui viene annunciata la cessione dei diritti d’autore alla Fandango, di cui è direttore editoriale per il settore libri.
“Ternitti” racconta la storia di Mimì Orlando, una ragazza costretta a lasciare la Puglia per la Svizzera, dove il padre lavorerà nella grande fabbrica che produce lu Ternitti: l’Eternit, materiale risaputo per la sua composizione in fibra di amianto.
Un successo che si aggiunge al suo libro precedente “Il paese delle spose infelici”, dal quale è stato tratto un film girato in Puglia tra Martina Franca e Massafra lo scorso mese di marzo e prossimamente nelle sale cinematografiche.
Desiati a Wemag dichiara di sentirsi ancora legato alla sua Martina Franca, ma da osservatore attento contesta lo smarrimento della leadership culturale della città. “Un tempo – dice ironicamente Desiati – Cisternino era un paese vicino a Martina, oggi è Martina una città vicina a Cisternino”.
Qualche passaggio sulla sua fede biancazzurra, dichiara di essere fedele sostenitore della squadra di calcio locale; lo aveva detto anche in un’altra recente intervista pubblicata su “La Repubblica”.
Ma ne ha anche per i politici della sua città : “Mi piacerebbe – dice – che il prossimo sindaco di Martina fosse giovane”, nonostante tra le sue righe si legge una critica alla sua stessa giovane generazione (Desiati ha 34 anni) che definisce “perdente”. Una considerazione che più che una critica assomiglia ad uno stimolo affinchè i giovani comprendano il valore della propria potenzialità.

Ottavio Cristofaro