Continuano le iniziative promosse da “Neapolis”. Dopo il successo dei primi due eventi, i quattro componenti (Angelo Raguso, Vincenzo Angelini, Damiano Chiarelli, Antonio Curia) della neoassociazione martinese hanno puntato, questa volta, sulla formazione e la crescita personale.
Si è svolto martedì 28 giugno, presso il Park Hotel “San Michele” di Martina Franca, infatti, il convegno “I 5 must del successo” promosso dall’associazione culturale “Neapolis”, in collaborazione con Anget e l’ “Accademia della Formazione”. Un workshop in cui il formatore martinese Pino Marangi, presidente dell’ “Accademia della Formazione”, ha illustrato al pubblico in sala quali sono le caratteristiche che deve avere una persona di successo e come acquisirle per poterlo diventare.
“Il nostro compito – ha dichiarato Marangi – è aiutare e accompagnare i partecipanti a valorizzare e riscoprire quelle potenzialità che ognuno di noi ha, e indirizzarle in maniera tale da trasformare i buoni propositi che ognuno di noi si prefigge, nei risultati tanto sperati. Facciamo questo utilizzando un programma di incontri formativi che si tengono ogni due settimane, ma la caratteristica che rende efficace la formazione, sta nel fatto che a distanza di una settimana i partecipanti incontrano singolarmente il formatore in una sessione di coaching personalizzato per fare il punto della situazione, verificare i progressi, eventualmente eliminare quelle azioni che non portano a nulla e soprattutto porta i partecipanti ad Agire e non lasciare nel dimenticatoio quello che si è ascoltato durante la giornata formativa; sapere e non fare è come non sapere”.
“L’idea di cultura che noi proponiamo – ha dichiarato Angelo Raguso, presidente di Neapolis – è da intendersi in senso ampio. Si guarda infatti a valorizzare le esperienze personali di tutti gli individui della comunità locale e a condividerle. Noi siamo convinti che per intraprendere un percorso di successo sia nella vita sociale che in quella lavorativa c’è bisogno di ‘scambiare’ le esperienze di ognuno e di essere operosi”.