La Maratona Antimafia di Radio Kreattiva – Lo Stradone

La Maratona Antimafia di Radio Kreattiva

Sulla scorta del successo della sesta edizione di Radio Kreattiva, la prima web radio antimafia italiana attiva a Bari a partire dal 2005, e gratificati dal “Premio della giuria” del Premio Libero Grassi 2011 per la miglior sceneggiatura di uno spot radiofonico antiracket, l’Associazione Culturale Kreattiva organizza la seconda maratona radiofonica antimafia.
L’iniziativa si svolgerà in Piazza Umberto I a Carbonara, martedì 17 Maggio, dalle 9 alle 19 e vedrà la partecipazione di tutte le scuole coinvolte nel progetto, circa 500 studenti, importanti pezzi della società civile ed ospiti di prim’ordine.
Si alterneranno ai microfoni le nostre giovani redazioni che racconteranno, con una comunicazione partecipata e dal basso, come sia possibile fare antimafia sociale: ogni giorno, in tutti i quartieri, con l’aiuto delle nuove tecnologie.
I giovani speaker saranno accompagnati da esponenti della lotta alla criminalità come il procuratore Antonio Laudati, gli assessori comunali Lino Pasculli e Fabio losito, i responsabili dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, gli assessori regionali Alba Sasso e Nicola Fratoianni che spiegheranno come le condotte criminali portino a due soli risultati: la morte o il carcere.
La maratona radiofonica, supportata e promossa dal Comune di Bari, Ufficio scolastico regionale, Corecom e Regione Puglia intende lanciare un messaggio chiaro e forte nella sua semplicità: No a tutte le forme di mafia. A Carbonara come a Bari come in tutto il Sud Italia e nell’intero scenario globale.
La maratona radiofonica sarà ascoltabile sul web sul sito www.radiokreattiva.net e sul profilo Facebook della radio, ma l’invito è quello di intervenire di persona in piazza per guardare, caso unico a Bari, la conclusione di un percorso formativo-educativo che ha coinvolto tutte le scuole medie della città e che metterà in scena tutte le forze, idee, energie e linguaggi per cementare quella che il procuratore Laudati ha definito “legalità organizzata” da contrapporre alla criminalità.